Si stima che domani saranno 12 mila gli abitanti dei popolosi quartieri di Archi, Piano e Stazione coinvolte nel piano di evacuazione predisposto della prefettura di Ancona per consentire agli artificieri di rimuovere un ordigno bellico ritrovato il 17 ottobre scorso, mentre erano in corso lavori ai binari. Le operazioni sono iniziate già questa mattina e riguardano le situazioni più delicate, in particolare anziani malati e con difficoltà motorie, che sono state segnalate e seguite dai servizi sociali del comune.
Saranno circa 6 mila coloro che troveranno riparo nei centri di accoglienza organizzati dall'amministrazione comunale presso tre degli impianti sportivi della città, il Palaprometeo, il Palascherma e il Palabrasili, all'interno dei quali verranno allestiti i presidi di pronto soccorso e i punti di ristoro; anche le associazioni di volontariato e l'università hanno messo a disposizione spazi per gli sfollati. Si calcola che, per consentire le operazioni di trasferimento, controllo e assistenza durante le ore in cui saranno operativi gli artificieri, verranno impegnati non meno di 400 volontari per due turni, in modo da coprire lo spazio temporale che va dalle 5 alle 21, orario di massima in cui è prevista la fine dell'emergenza.
Le operazioni sono state affidate al Genio ferrovieri dell'esercito di stanza a Castel Maggiore (Bologna) su disposizione del Comando Forze Operative Nord di Padova: inizieranno a lavorare al disinnesco intorno alle 9 e la fine dell'allarme è prevista alle 19. L'evacuazione sarà segnalata dal suono delle sirene dei mezzi di soccorso e interesserà tutti gli edifici e le strade entro un raggio di 800 metri dall'area in cui si trova la bomba, che da ottobre scorso è stata messa in sicurezza e continuamente presidiata.
I cittadini interessati dovranno obbligatoriamente allontanarsi dalla 'zona rossa' entro e non oltre le 8 di domani, ma dalle 7 sarà possibile solo uscire dall'area di evacuazione. L'area interessata comprende anche la stazione ferroviaria, gli spazi portuali, i ristoranti e luoghi di interesse culturale e turistico: i servizi verranno tutti interrotti fino alla cessazione dell'allarme. "Gli accessi alla 'zona rossa' verranno chiusi con sbarramenti fisici - ha spiegato Stefano Foresi, assessore comunale alla sicurezza - e presidiati dagli agenti. I varchi saranno 24 e dalle 8 di domani non passerà più nessuno".
Dalle 8.30 alle 19 di domani, su ordinanza della prefettura, sarà chiusa la stazione. Di conseguenza, sarà sospesa la circolazione dei treni tra Falconara-Ancona e tra Ancona-Varano. I convogli regionali saranno cancellati fra Falconara e Ancona e tra Ancona e Varano, ad eccezione del treno regionale 11528, in partenza da Ancona alle 7.42 e diretto a Piacenza, che circolerà regolarmente. I treni della lunga percorrenza saranno limitati alle stazioni di Falconara, Loreto, Civitanova e Pescara. I passeggeri in partenza da Ancona possono recarsi nella stazione di Falconara, dove troveranno treni diretti a nord, o nella stazione di Loreto, dove troveranno treni diretti a sud. Per garantire la mobilità, Trenitalia ha messo a disposizione autobus sostitutivi tra le stazioni di Falconara e Varano/Loreto, ma a causa della contemporanea sospensione del traffico stradale, non effettueranno la fermata ad Ancona.