Sarebbero quattro le persone iscritte nel registro degli indagati della procura di Torino per la vicenda della bimba romana di 9 anni, Camilla, morta ieri dopo un incidente sugli sci in alta Valle di Susa, sulle montagne olimpiche del Torinese.
A quanto si apprende, si tratterebbe di dirigenti ed ex dirigenti della società che gestisce l’impianto del comprensorio dove si è verificato il fatto. La bimba, che indossava il regolare caschetto, ieri pomeriggio stava sciando con il papà quando, durante una discesa sulla pista rossa “Imbuto” della Via Lattea, ha perso il controllo degli sci e dopo aver sbandato, è caduta sbattendo contro una barriera frangivento, procurandosi un trauma toracico e andando in arresto cardiaco.
Inutili i soccorsi, la bimba è deceduta poco dopo il suo arrivo all’ospedale Regina Margherita di Torino. A poca distanza dal luogo dell’incidente sulla neve della piccola Camilla, lo scorso anno, nel mese di gennaio, era morto un altro sciatore, un ingegnere di 31 anni. I fascicoli sui due incidenti potrebbero essere unificati.