Svolta nelle indagini per il ferimento di Noemi, la bimba di 4 anni colpita a Napoli da un pallottola vagante durante la sparatoria in piazza Nazionale venerdì scorso nella quale è stato ferito anche il pregiudicato Salvatore Nurcaro, 33 anni, bersaglio del raid. Preso il sicario che ha sparato e il fratello, considerato dagli inquirenti suo complice. L'uomo si chiama Armando Del Re ed è residente nel quartiere di Montesanto, a ridosso della centralissima via Toledo.
Già ieri sera la sensazione che la cattura dell'uomo che ha sparato in piazza Nazionale a Napoli venerdì scorso tra la folla ferendo la bambina di 4 anni fosse molto vicina era netta. La polizia e i sostituti procuratori sono rimasti al lavoro senza sosta per dare un volto e un nome al pistolero. Armando Del Re si trovava in provincia di Siena. Il fratello di Del Re, Antonio, si trovava invece a Nola. Nurcaro è ancora in gravi condizioni all'ospedale del Mare intubato.
Chi è il sicario
Armando Del Re è il figlio di un capo di gruppo camorristico. Suo padre Vincenzo, detto 'la Pacchiana', è detenuto per traffico di droga in quanto ritenuto legato al clan Di Lauro di Secondigliano. Del Re risiede nel quartiere Monterosa, tra Scampia e Secondigliano ma è stato arrestato a Siena mentre stava andando a svolgere un colloquio in carcere con uno dei familiari detenuti, forse proprio il padre.
Dal telefono cellulare della vittima predestinata del raid, Nurcaro, sono emersi elementi importanti e con le ore si è rafforzata l'ipotesi che il movente dell'agguato fosse di natura personale legato a una truffa di cui il sicario sarebbe stato a sua volta vittima. "C'è un problema legato a motivo economici ma e' anche vero che i due sono vicini a due clan contrapposti, i Mazzarella e i Rinaldi", osservano però gli inquirenti.
La bambina è vigile e cosciente
Noemi. è vigile e cosciente. Il miglioramento delle sue condizioni di respiro ha fatto sì che la sedazione fosse ridotta e si potesse eliminare l'aiuto dei macchinari alla funzione polmonare. Quando è stata stubata, i genitori erano accanto al suo lettino. La piccola ha aperto gli occhi e interagito con loro e con i medici; la buona notizia è stata accolta con applausi di tutto il personale del reparto. La prognosi resta cominque riservata, anche perché la bimba ha bisogno comunque del supporto di ossigeno e di sedazione anche se meno profonda.
Nella giornata di ieri la bambina è stata sottoposta a broncoscopia sia a destra che a sinistra, così da permettere di liberare i bronchi da muchi e coaguli - hanno aggiunto i medici - la prognosi permane riservata. Il prossimo bollettino sarà diramato tra 24 ore".