Per i ciclisti che ogni giorno si spostano su due ruote, sfidando traffico e altre avversità, ci sono città che più di altre sono fatte su misura per il mezzo di trasporto sostenibile e salutare. A stilare la classifica delle migliori città per il ciclismo in tutto il mondo – il ‘Bicycle Cities Index 2019’ – ci ha pensato Coya, start up berlinese di assicurazioni digitali, che valuta essenzialmente il livello degli investimenti a favore della viabilità e di rispetto per gli amanti delle biciclette.
Esclusi i primi posti che premiano le città del Nord Europa, Paesi Bassi e Germania in testa, i risultati finali non sono senza sorpresa. Tra le 90 città ‘bicycle friendly’ rientrano anche Milano, al 65mo posto, e Roma, al 70mo, quindi per l’Italia c’è ancora un bel po’ di strada da percorrere se vuole essere considerata un paradiso per ciclisti.
I criteri per essere una città amica dei ciclisti
Per stilare la sua classifica annuale, Coya ha incrociato alcuni dati statistici significativi, attribuendo un punteggio a ciascuna città esaminata per ogni voce presa in considerazione.
Diversi i criteri per stabilire la graduatoria dei luoghi in cui andare in bici è più facile, ma quelli più significativi e sensibili valutano il numero di decessi e incidenti ai danni di ciclisti, i furti di biciclette, la percentuale di utilizzo di questo mezzo di trasporto, gli investimenti in infrastrutture ad hoc (tra cui piste ciclabili specializzate), la situazione della sharing economy, tenendo conto del numero di stazioni di noleggio bici e del numero di bici a noleggio disponibili, e ancora gli eventi favorevoli al ciclismo organizzati in città, come il “No Car Day” e “Critical Mass”. Tra gli altri parametri utilizzati c’è la valutazione degli incentivi delle amministrazioni a favore di chi usa solo le due ruote, come le domeniche senza auto, e la presenza di negozi specializzati per le riparazioni.
Il primato dell’Europa del Nord
Esplorare le città in bicicletta è un ottimo modo per apprezzarne le bellezze e scoprirne gli angoli meno conosciuti, soprattutto quando le condizioni climatiche lo permettono. In realtà, al di là dei ciclisti della domenica, il fattore meteo non è poi così determinante per chi decide di utilizzare la bici al quotidiano. Senza grande sorpresa in cima alla classifica delle città dove gli amanti delle due ruote sono benvenuti c’è Utrecht, nei Paesi Bassi - con un totale di 77,84 punti e 51% di ciclisti, - seguita da Münster, in Germania, e Anversa, in Belgio, al terzo posto.
Fino al sesto posto si rimane sempre nella stessa area geografica, dove il fattore tempo influisce davvero poco in quanto andare in bici è una sana abitudine per tutti, nonostante freddo e pioggia, sempre più diffusa grazie alla presenza di infrastrutture ad hoc e merito del boom del bike sharing. Copenhagen, Amsterdam e Malmö sono le tre altre città europee più virtuose per chi si sposta su due ruote, seguite dalla neozelandese Auckland e la cinese Hangzhou. Tra i dieci prima si classifica anche la Svizzera con Berna e un’altra tedesca, Brema.
Italia in classifica con Milano e Roma
Due le città italiane presenti: Milano 65ma, penalizzata per il numero degli incidenti, e Roma, 70ma, per la penuria di servizi di bike sharing.
Nel capoluogo lombardo, che ottiene un totale di 29,24 punti, si registra un 6% di ciclisti, un record di 1542 incidenti ogni 100 mila ciclisti, un punteggio di 30,56 per le piste ciclabili e di 53,92 per le condizioni meteo mentre le stazioni di bike sharing sono 29.
A cinque posizioni di distanza, la capitale raggiunge 27,03 punti, solo 1% di ciclisti abituali, mille incidenti ogni 100 mila ciclisti, un punteggio di 30,18 per le piste ciclabili e di 77,83 per il tempo, ma è molto carente sul fronte del bike sharing, con solo 2,04 stazioni disponibili a Roma.
Le sorprese della classifica
Analizzando la classifica si scopre, a sorpresa, che a Tokyo, al 26mo posto, megalopoli da 13 milioni di abitanti, si può circolare tranquillamente in bicicletta senza problemi. E Pechino raggiunge un onorevole 38mo posto, a riprova del boom del ciclismo nel gigante cinese.
Tra le prime 50 città amiche dei ciclisti è la Germania che detiene il numero record di località ‘friendly’, in totale 13: oltre al secondo posto per Münster anche Berlino al 20esimo, seguite da Hannover, Amburgo, Lipsia, Norimberga, Colonia, Dresda, Francoforte, Düsseldorf, Bonn, Monaco, Stoccarda. Tra le più virtuose rientrano anche cinque città francesi (Strasburgo al 12esimo, Bordeaux al 13esimo, Nizza al 28esimo, Nantes al 29esimo e Parigi al 32esimo), tre spagnole (Siviglia al 31esimo, Madrid al 44esimo e Barcellona al 46esimo).
Fuori dal vecchio continente grandi città dimostrano una crescente attenzione verso i ciclisti, come Tel Aviv (36esima), Vancouver (37), San Francisco (39), Sydney (40), Casablanca (42), Seattle (49) e Shanghai a metà classifica.
Nella seconda parte della graduatoria, e prima delle città italiane, arrivano diverse capitali, in ordine Washington, Oslo (54), Bruxelles (55), Los Angeles (56), Santiago (58), Varsavia (59), Dublino (60), Boston (61), Londra (62), Lisbona e Stoccolma.
Altra sorpresa è la presenza di megalopoli e città molto popolose di economie emergenti e di paesi del Sud del mondo: Istanbul (74), Il Cairo (75), San Paolo (76), Johannesburg (77), Nairobi (78), Nuova Delhi (79), Mexico City (80), Bogotá (81), Cali (82), Buenos Aires (83), Hong Kong, Jakarta e Lagos (90).