ll caso della bandiera del secondo Reich in una caserma di Firenze è una nuova tegola per l'Arma dei carabinieri in un anno che è stato molto difficile.
- Aprile: per il caso Consip finisce sotto indagine il capitano del comando per la tutela dell'ambiente (Noe) Gianpaolo Scarfato. L'accusa è di falso aggravato durante un interrogatorio.
- Settembre: due studentesse americane ospiti a Firenze accusano due carabinieri in servizio di averle stuprate dopo averle riaccompagnate a casa da una discoteca.
- Ottobre: finisce in un'inchiesta per mafia Marco Lazzari, il militare dell'Arma che era stato uno degli eroi di Nassiriya e ha prestato servizio come 007 nell'Aisi. E' accusato di essere al soldo del boss Salvatore Rinzivillo.
E ora l'ultimo scandalo: una bandiera di guerra del Secondo Reich, appesa in una delle stanze della caserma Baldissera di Firenze, sede del Sesto Battaglione dell’Arma. Da sotto la finestra, affacciata sui trafficatissimi viali di circonvallazione, a poche centinaia di metri dal Ponte Vecchio, è stato filmato uno dei simboli utilizzati durante le manifestazioni dai gruppi neonazisti e xenofobi di tutta Europa, comprese anche alcune curve estremiste.
Le immagini sono state girate e pubblicate da ilsitodifirenze.it. Nelle immagini, oltre alla bandiera del Reich, si vedono affisse al muro anche un poster-fotomontaggio di Matteo Salvini con un mitra in mano e una sciarpa della Roma.
Cosa significa quella bandiera
La bandiera di guerra tedesca, che fu leggermente cambiata due volte durante il periodo del kaiser Guglielmo, era di uso comune nella prima guerra mondiale. Continuava ad avere i colori nazionali della Prussia in bianco e nero, l'aquila prussiana, la croce nordica , con il tricolore rosso bianco-nero imperiale tedesco nel cantone superiore con una croce di ferro. Nel 1919, le bandiere della Germania imperiale furono sostituite da quelle della Repubblica di Weimar: tricolore nero-rosso-oro.
I nazionalisti tedeschi, come i Freikorps e in seguito i nazisti, usarono la vecchia bandiera in segno di protesta contro la Repubblica di Weimar durante gli anni '20 e '30. Come durante il tentato colpo di stato del 1920 per rovesciare il governo di Weimar (il Kapp Putsch)
Le reazioni
"Chi espone una bandiera del Reich non può essere degno di far parte delle forze armate. Ho chiesto al Comandante generale dell'Arma chiarimenti rapidi e provvedimenti rigorosi verso i responsabili di un gesto così vergognoso. La Repubblica italiana e la sua Costituzione si fondano sui valori della Resistenza, sulla lotta al fascismo e al nazifascismo".
Il ministro della Difesa Roberta Pinotti
"Ci auguriamo che vengano prese pene esemplari perché appendere questa bandiera in un'istituzione pubblica significa offendere sia i cittadini sia tutte quelle forze dell'ordine che quotidianamente ci difendono e condividono con noi i valori dell'antifascismo".
Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera
"Ci mancano solo i neonazisti nelle forze dell'ordine. Il governo e la ministra Pinotti vengano in Parlamento a riferire su questo altro nuovo episodio che coinvolge esponenti dell'Arma"
Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana