"Siamo qui a rivendicare una scelta di risanamento attraverso la procedura di concordato che consente anche all'ente di fare i conti con le partite tra Roma Capitale e Atac". Il nuovo assessore comunale al Bilancio capitolino, Gianni Lemmetti, fa il suo esordio ufficiale intervenendo nel corso della seduta straordinaria dell'Assemblea capitolina su Atac. E difende la scelta dell'amministrazione di Virginia Raggi di sceglier la strada del concordato preventivo che il suo predecessore Andrea Mazzillo aveva tanto contrastato (leggi articolo QUI). "Nel momento in cui l'amministrazione decide di iniziare un processo di risanamento - ha detto Lemmetti - ci dà la possibilità di migliorare il più possibile questo modello cercando e riuscendo a mantenere solido il bilancio di Roma Capitale".
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La strategia dell'aministrazione M5s
"Rilanceremo il servizio pubblico"
Virginia Raggi, aprendo la seduta del consiglio straordinario su Atac, si è impegnata a rilanciare il servizio pubblico. "Lo strumento per concretizzare questo impegno si chiama concordato preventivo in continuità", ha detto la sindaca. "Per effetto di politiche sciagurate Atac rischiava il fallimento - ha aggiunto -. Noi la salveremo mantenendola saldamente in mano pubblica. Salveremo un patrimonio che appartiene a tutti i romani".
"Ecco perché Atac non sarà privatizzata"
"Cedere Atac ai privati vorrebbe dire consegnare il trasporto pubblico a logiche di profitto con la creazione di linee di serie A e serie B, con tratte centrali remunerative e altre periferiche dimenticate - ha detto Raggi -. Nessuno potrebbe escludere l'aumento del biglietto per aumentare i ricavi e risanare l'azienda e che il taglio dei costi possa ripercuotersi sugli stipendi dei dipendenti e sulla qualità generale del servizio. Questo perché - ha aggiunto - il privato deve puntare al lucro, che si può fare in tanti modi, compresa la pelle della gente. Questo non possiamo e non vogliamo permetterlo, nell'interesse dei cittadini".
"Chiedo sostegno di cittadini e dipendenti"
"Chiediamo ai cittadini e ai dipendenti Atac di sostenerci con forza - ha aggiunto - nel nostro obiettivo di mantenere Atac pubblica e rilanciarla. Invito i sindacati a costruire insieme una normalità che manca da troppo tempo, trasformiamo insieme la nostra società in un organismo sano, efficiente e moderno insieme alla vostra esperienza, forza e coraggio per disinnescare allarmismi e strumentalizzazioni". "I lavoratori onesti - ha concluso Raggi - non hanno nulla da temere, ma non devono essere più tollerate rendite di posizione e meccanismi clientelari, e lo abbiamo dimostrato con i licenziamenti di Parentopoli".