È partita nel febbraio del 2018 dopo una segnalazione anonima l'indagine dei carabinieri che a Carpino (Fg) hanno arrestato undici persone, tra cui il responsabile dell'Ufficio Ragioneria del Comune di Carpino (Fg) e il responsabile locale del Centro per l'impiego, con l'accusa di assenteismo.
Dopo la denuncia gli investigatori hanno nascosto telecamere agli ingressi del Municipio e vicino l'orologio marcatempo. Dalle immagini è emerso che dopo aver regolarmente timbrato l'ingresso, gli 11 si allontanavano dal posto di lavoro senza timbrare l'uscita, causando un danno all'ente comunale che regolarmente pagava gli stipendi.
Gli assenteisti, secondo le indagini, rientravano in ufficio solo nelle fasce orarie di apertura al pubblico, trascorrendo buona parte della giornata all'esterno, parlando al cellulare o con i passanti, a leggere il giornale o fare la spesa. Addirittura, nei giorni di rientro pomeridiano, ossia il mercoledì ed il venerdì, alcuni si sono assentati per l'intero orario lavorativo, presentandosi in Municipio solo per timbrare l'entrata e l'uscita, maturando così il diritto anche al compenso per lo straordinario.
Lo stesso dirigente responsabile del controllo sul personale su un totale di 64 giorni lavorativi monitorati avrebbe collezionato più di 50 assenze ingiustificate, risultando assente per una media di 1 ora e 34 minuti al giorno. Agli atti del Comune di Carpino non risultavano nemmeno provvedimenti disciplinari in merito alle mancate timbrature o ad assenze ingiustificate.
In circa due mesi e mezzo di attività d'indagine si è stimato un danno patrimoniale per le casse pubbliche pari a circa 24.000 euro. Una somma ingente per un piccolo ente comunale come quello di Carpino.