Quarantadue arresti e sequestro di beni per circa 2 milioni di euro. È il bilancio di un blitz dei carabinieri del Gruppo di Ostia, impegnati tra Lazio, Campania, Toscana, Lombardia e Marche nell'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia: nel mirino persone appartenenti ad "una delle organizzazioni criminali più strutturate e potenti della zona", ritenuta epigona del noto clan Triassi e storicamente contrapposta a quella della famiglia degli Spada (che lo scorso gennaio ha subito un duro colpo in seguito dell'operazione "Eclissi").
Le accuse, a vario titolo, sono associazione armata finalizzata al traffico di stupefacenti; sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione illegale di armi, minacce e ricettazione. Al vertice dell'organizzazione criminale, un anziano malvivente (già elemento apicale dell'organizzazione criminale nota come "Banda della Marranella", operante nella periferia est della capitale) e, in posizione immediatamente subordinata, due criminali in passato ritenuti contigui al clan dei Triassi. Contestualmente, a Roma Ostia ed Acilia epresso Uffici Conservatorie Registri Immobiliari di Roma, Camera di Commercio Roma ed istituti di credito vari, i carabinieri stanno eseguendo un decreto di sequestro di beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.
"La progressiva, incisiva e capillare penetrazione del tessuto criminale - spiegano gli inquirenti - ha portato anche alla ricostruzione di alcuni gravi episodi delittuosi, commessi dagli appartenenti all'organizzazione ed avvenuti ad Ostia e zone limitrofe negli ultimi anni". Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa ni programma alle 11 presso la sede del Comando provinciale dei carabinieri di Roma, piazza San Lorenzo in Lucina 6, alla presenza del procuratore aggiunto Michele Prestipino.