Fonti industriali, che hanno partecipato all'incontro di venerdì sera in Prefettura a Taranto col presidente del Consiglio Giuseppe Conte, confermano ad AGI l'incontro che il premier avrà lunedì prossimo a Roma con i Mittal, a capo dell'omonima multinazionale dell'acciaio che controlla l'ex Ilva di Taranto, Genova, Novi Ligure e altri siti italiani.
"Sì, ci ha detto del nuovo incontro di lunedì e peraltro la richiesta di rivedersi, per continuare a discutere, l'ha avanzata lo stesso presidente del Consiglio" spiegano le suddette fonti che pero' ribadiscono che il premier è anche dubbioso che Mittal accetti poi lo schema negoziale che gli proporrà il Governo. "Lo schema non ci è stato rivelato" dicono le stesse fonti ad Agi, che pero' rammentano come nel vertice di giovedì sera a Palazzo Chigi il premier abbia detto che ad ArcelorMittal "sul tavolo è stato messo di tutto, ma il passo indietro è già fatto e appare difficilmente reversibile".
Le stesse fonti industriali giudicano poi "positivo" il fatto che Conte, nelle sue ore a Taranto, "abbia parlato con tutti, dai cittadini che vogliono la chiusura della fabbrica ai lavoratori con i delegati sindacali per finire alle associazioni e ai sindaci dei comuni del territorio. La capacità di ascolto, l'attenzione al dialogo, sono indubbiamente fondamentali, pero' - osservano - poi deve anche essere seguita da una proposta di merito, dalla soluzione dei problemi che ci sono e sono di grandissima rilevanza".