Fermare per un giorno il campionato di calcio di promozione, almeno per il girone C, e "fare pulizia" rispetto a "certe persone". E' così che il presidente del Serino Calcio Donato Trotta chiede di rispondere a un episodio che ritiene "gravissimo" accaduto ieri durante la partita con il Real Sarno, un insulto razzista da parte dell'arbitro.
La gara è stata sospesa al 64', quando la squadra di casa ha abbandonato il campo dopo aver subito quattro espulsioni. Il Serino in vantaggio per due reti, subisce un gol dagli ospiti ma il guardalinee segnala un fallo sul portiere del Serino, che farebbe annullare il gol. Ma l'arbitro convalida la rete. A questo punto il portiere, un giovane senegalese, chiede spiegazioni al direttore di gara, che per tutta risposta lo apostrofa dicendo "Zitto, negro" e lo espelle.
Protesta in difesa del compagno un difensore del Serino e viene espulso anche lui. Interviene il direttore sportivo e scatta un altro cartellino rosso. Alla fine della bagarre anche l'allenatore del Serino viene espulso. E il presidente decide quindi di ritirare la squadra. "Vedendo il mio calciatore il lacrime mentre si dirigeva negli spogliatoi - spiega Trotta - ho deciso di ritirare la squadra dal campo perché non permetto a nessuno di calpestare la dignità dei miei ragazzi e soprattutto la mia. Penso che questa volta si sia superato il limite e chiedo subito un'indagine federale su questo comportamento di questo arbitro inesperto e per di più razzista". Per un po' Trotta medita addirittura di ritirare la squadra dal campionato.
Oggi chiede che le altre squadre facciano un gesto chiaro di solidarietà nei confronti del giovane portiere e soprattutto contro episodi di razzismo e discriminazione in campo. Già domani il presidente del Serino potrebbe presentare un esposto su quanto accaduto.