Piero Benvenuti è stato nominato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, commissario dell'Agenzia Spaziale italiana, dopo la revoca dalla presidenza, lo scorso 6 novembre, di Roberto Battiston.
Benvenuti ha 69 anni ed è professore ordinario al dipartimento di Astronomia dell'università di Padova. Nel corso della sua carriera, oltre a dedicarsi all'insegnamento universitario ha ricoperto molti incarichi importanti: è stato presidente Inaf e membro del Cda dell'Asi.
Nel 2015 è stato il primo italiano ad essere nominato Segretario Generale della maggiore organizzazione di astronomi a livello internazionale: la Iau (International Astronomical Union). I suoi interessi scientifici includono lo studio del mezzo interstellare diffuso, delle regioni di formazione stellare e dei resti di supernove. Inoltre da molti anni si interessa attivamente di applicazioni informatiche nel campo dell'astrofisica digitale, in particolare nel progetto di realizzazione dell'Osservatorio Astrofisico Virtuale (AVO).
Cosa pensa di Stephen Hawkings
Hawking è un grande scienziato, non all’altezza dei giganti, come si potrebbe credere dai media, ma un grande. Eppure nel suo ultimo libro, Il grande disegno, lui o chi lo ha scritto per lui, dice delle enormi sciocchezze filosofiche (benchè cominci dicendo che “la filosofia è morta”). Non arriveremo mai ad una teoria del tutto… noi conosciamo solo il 4 o 5 per cento di ciò che esiste… esistono l’ “energia oscura” e la “materia oscura” che chiamiamo così perchè in verità non sappiamo cosa siano… Tra vent’anni cosa può saltare fuori? E’ recentissima la scoperta delle onde gravitazionali, che ci porteranno altri elementi. La scienza è un’ avventura continua per fortuna… quel libro di Hawking è pessimo, è evidentemente un prodotto di cassetta, un’ operazione commerciale, con affermazioni incomprensibili, astruse, e affermazioni comprensibili ma errate. Forse intorno ad Hawking si è creato un circolo che sfrutta la situazione da un punto di visto economico, mediatico…
(intervista a La Verità del 25 settembre 2016)
Dopo la laurea in Fisica nel 1970 all'università di Padova ha iniziato la sua attività professionale come Astronomo presso l'Osservatorio di Asiago nello stesso ateneo. Nel 1977 si trasferisce all'Osservatorio Spaziale Iue dell'Agenzia Spaziale Europea, a Villafranca del Castillo (Madrid) e nel 1981 diviene staff member dell'Agenzia Spaziale Europea e assume la carica di Direttore dell'Osservatorio Iue.
Dal 1984 al 2003 è stato responsabile scientifico Europeo del progetto "Hubble" (in collaborazione tra la Nasa e l'Esa) per conto dell'Agenzia Spaziale Europea e ha diretto il Centro Esa per il Telescopio Spaziale "Hubble" (Space Telescope European Coordinating Facility ) presso l'Eso (European Southern Observatory) a Monaco di Baviera.
Cosa pensa di Dio
Potremmo dire che l’atto di fede del fisico e cosmologo moderno è quello di essere certi che una tale interpretazione razionale dei dati osservativi (anche di quelli a noi oggi ignoti) sia sempre possibile, altrimenti non potrebbe esserci scienza.
È chiaro che l’atto di fede cristiano in un Dio Creatore trascende quello del fisico, perché non si limita all’Universo dei fenomeni misurabili, ma include ogni cosa ed inoltre, grazie alla Rivelazione della Croce, interpreta l’atto creativo come espressione di Amore per cui Dio Creatore è anche Dio Padre.
In ogni caso, la riconosciuta razionalità intrinseca del Cosmo, senza la quale non esisterebbe Scienza, è una base importante – direi ineludibile – dalla quale, con libera scelta, spiccare il balzo verso l’unico spiraglio di uscita dal tunnel dello spazio-tempo: verso l’Amore, unica Entità completamente credibile.
(intervista a Documentazione interdisciplinare di Scienza e fede del novembre 2009)
Dal 1986 al 2005 è stato professore Ordinario di Astrofisica presso il dipartimento di Scienze Fisiche dell'università di Cagliari dove, fino al 2003 ha tenuto un corso di Astrofisica. Nel 2005 si è trasferito al dipartimento di Astronomia dell'Università di Padova come ordinario di Astrofisica delle alte energie.
Cosa pensa della vita nello spazio
Io credo che nell'universo ci possano essere altre forme di vita. Certo, la nascita della vita è un fenomeno improbabile. Se uno legge l'evoluzione della vita vede che ci sono tantissimi fatti contingenti: mille sono le circostanze, gli eventi, che avrebbero potuto impedire la vita, Eppure la vita c'è. Quanto al'uomo, ragiono da credente: credo che l'atto creativo sia un atto di amore di Dio.
(intervista a La Verità del 25 settembre 2016)
Nel giugno 2003 è stato nominato Commissario straordinario per la riforma dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), per poi diventarne presidente nel 20014. Nell'aprile del 2007 si è dimesso volontariamente dall'incarico per rientrare in servizio al dipartimento di Astronomia dell'università di Padova. Nel giugno 2007 e' stato nominato consigliere di amministrazione dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Infine, il professor Benvenuti si occupa anche di divulgazione dell'Astronomia. Ha diretto l'edizione della ESA/ESO Astronomy Exercise Series e collabora con la pagina scientifica del "Corriere della Sera" e con il telegiornale scientifico "Leonardo".