E' ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Cto di Torino la donna di 46 anni che si è data fuoco dinanzi alla sede Inps di corso Giulio Cesare. La donna, che è stata intubata, ha ustioni sul 25% del corpo, soprattutto collo, volto e torace, di cui il 10% di terzo grado.
"Oggi vado all'Inps e li faccio tutti neri o viola? Comunque sia gli cambio i connotati e attributi". Ecco il post pubblicato su Facebook, qualche ora prima di compiere il gesto: è ora ricoverata al Cto in gravi condizioni, con ustioni al volto, braccia e torace, alcune di terzo grado. Fuori dal pronto soccorso parla il fratello: "Per prima cosa voglio ringraziare il ragazzo maghrebino che, mentre tutti fuggivano, ha avuto la prontezza di prendere l'estintore e spegnere le fiamme. Senza il suo intervento oggi mia sorella non ci sarebbe più".
E ancora: "Ha lavorato in questa azienda come addetta alla pulizie per più di dieci anni, fino a quando i proprietari hanno deciso di appaltare il servizio a una ditta esterna. Mia sorella si è ritrovata disoccupata, anche se in passato lo era già stata, ma essendo molto sensibile viveva questa situazione con molta angoscia. Aveva chiesto all'ex datore di lavoro se fosse stato possibile rateizzare il tfr, così da avere un po' di soldi per le spese vive; erano disposti a farlo ma solo se avesse ritirato la vertenza". La donna, senza figli ma con un compagno, anch'egli disoccupato, vive da sola a Settimo Torinese, poco lontano dalla casa dei genitori. "Non è sempre facile chiedere aiuto - conclude il fratello - a volte vogliamo farcela da soli con le nostre forze, è una questione di dignità. Quello che conta adesso è che mia sorella guarisca presto".