Lunedì mattina, Trastevere. Un bel sole romano, i bar già aperti per la colazione, paninoteche, pizzerie a taglio e ristoranti che cominciano a mettersi in moto, tra i turisti che camminano per le viuzze con il naso all'insù, chi a piedi, chi invece si è organizzato con un tour in bicicletta.
Le strade sono per lo più pulite, non c'è quell'affollarsi di sacchetti di ogni dimensione e forma abbandonati per terra, i restringimenti sul marciapiede a causa dei cestini che ributtano spazzatura, i cassonetti straripanti che rischiano di cedere sotto il pezzo di ogni genere di rifiuto. Non c'è neanche quel tappeto di bottiglie di vetro che siamo abituati a vedere alla fine della baldoria notturna. Il quartiere della movida si sveglia più tardi, le scene apocalittiche denunciate spesso da residenti e comitati non si vedono a quest'ora: è la sera, la notte e all'alba che Trastevere diventa il solito campo minato.
Un 'terreno', quello della sporcizia, sul quale si sono scontrati il Pd e il M5S dopo l'iniziativa lanciata domenica da Matteo Renzi con volontari in maglietta gialla all'opera per ripulire la Capitale.
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Il tour dell'assessore alla Sostenibilità ambientale
Il 29 aprile si è presentata a Trastevere, per vedere di persona la situazione, Pinuccia Montanari, assessore alla Sostenibilità Ambientale di Roma, accompagnata dal direttore generale di Ama, Stefano Bina, ripresi in un video de La Stampa. Di fronte alla situazione di degrado, hanno ipotizzato diverse soluzioni, dai bidoni anti-intrusione per evitare i topi - una minaccia reale, con tanto di donna morsa a Piazza San Cosimato l'estate scorsa mentre chiaccherava con degli amici su una panchina - alle domus ecologiche. Da allora, qualcosa è migliorato, ma ancora la notte e durante i fine settimana la situazione è difficile.
Retake denuncia "un'operazione di facciata"
La situazione odierna a Trastevere è tutta "un'operazione di facciata", frutto di "una pulizia straordinaria ordinata dal Comune e costata ai cittadini almeno due milioni di euro. Già se ci si ritorna tra un paio di giorni, si ritrova la solita situazione di degrado". E' "scontento" Paolo Di Pasquale, esponente di Retake, onlus che da alcuni anni è attiva nella Capitale, in prima linea contro una serie di problemi, dallo sporco al traffico selvaggio fino al vandalismo.
Movida + traffico + vandali = degrado
Tutti fenomeni che si concentrano a Trastevere, un quartiere storico che soffre molto l'impatto della movida con le sue orde di giovani che a sera si ritrovano a mangiare e soprattutto bere, lasciando dietro di sè un tappeto di "rifiuti e bottiglie". "Di fatto, gli abitanti del quartiere sono 'sequestrati' da schiamazzi, gente ubriaca, con l'arrivo della bella stagione più che mai", sottolinea Di Pasquale, che ha scelto Trastevere come "osservatorio privilegiato dei comportamenti".
All'intensa vita notturna, si aggiunge un "traffico veicolare insieme alla sosta selvaggia" che soffoca la zona e "rende all'Ama anche più difficile pulire". Inoltre, "il quartiere è frequentato da vandali, non posso chiamarli 'writer', che hanno completamente devastato piazzette storiche, portoni e chiese con le loro scritte". Senza contare le bancarelle di ambulanti e commercianti abusivi che intralciano il passaggio.
Un malcostume dei cittadini che si somma a un'organizzazione carente dell'Ama, che alla fine porta a un degrado insostenibile per uno dei quartieri più belli di Roma. Da Retake si chiedono strategie diverse, meno interventi straordinari, "più continuità", in uno sforzo collettivo, come quello che dal 2014 porta questi volontari nelle strade di Roma, coinvolgendo altri cittadini come loro. "Siamo 70 gruppi sparsi in tutta la Capitale - spiega Di Pasquale - abbiamo anche un protocollo aperto con l'Ama, facciamo operazioni insieme, ponendoci come medium tra la Pubblica amministrazione e i cittadini per creare un circolo virtuoso".
La movida a Ostiense tra la spazzatura
Basta superare il Centro storico, e la situazione precipita. In zona Ostiense, noto quartiere della movida affollato di ristoranti e locali presi d'assalto non solo durante il fine settimana, i cassonetti straripano di sacchetti dell'immondizia, e tracimano anche a terra.