In Italia migliora la qualità del mare e dei laghi: quest'anno il numero di spiagge, comuni e approdi con la bandiera blu è passato da 293 a 342, con il podio che vede nuovamente in cima la Liguria (27, di cui 13 nella sola provincia di Savona), la Toscana (19) e le Marche (17).
Chi assegna le bandiere blu e come
Il riconoscimento di certificazione della qualità ambientale delle località rivierasche della Foundation for Environmental Education (Fee) è andato a 163 comuni (nel 2016 erano stati 152) e 67 approdi turistici. Bene anche i laghi con il Trentino-Alto Adige che ha raddoppiato con 10 bandiere (entrano Baselga di Piné, Bedollo, Bondone, Lavarone e Sella Giudicarie), due al Piemonte e una alla Lombardia.
Qual è il criterio
Una spiaggia può ottenere la Bandiera Blu se è ufficialmente designata come area di balneazione a livello nazionale (o internazionale) con almeno un punto di campionamento per le analisi delle acque di balneazione. La spiaggia deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri Bandiera Blu e rispondere a 25 requisiti imperativi:
- Un minimo di 5 attività di educazione ambientale offerte ogni anno.
- Informazioni sulla qualità delle acque di balneazione
- Informazioni relative a ecosistemi e a fenomeni ambientali rilevanti a livello locale
- Mappa della spiaggia, con indicazione dei servizi
- Codice di condotta relativo alla normativa vigente sull’uso della spiaggia
- Informazioni sul Programma Bandiera Blu ed altri eco-label FEE
- Rispettare pienamente i requisiti di campionamento e frequenza relativamente alla qualità delle acque
- Rispettare pienamente gli standard ed i requisiti di analisi relativamente alla qualità delle acque
- Nessuno scarico di acque reflue (urbane o industriali) nell’area della spiaggia
- Rispetto dei parametri microbiologici relativamente a Escherichia coli (Coliformi fecali) e agli Enterococchi intestinali (Streptococchi)
- La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera Blu per alcuni parametri fisici e chimici
- Rispettare tutte le normative relative alla ubicazione e al funzionamento della spiaggia
- Garantire la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini.
- La spiaggia deve essere pulita
- Vegetazione algale o detriti naturali dovrebbero essere lasciati sulla spiaggia
- Devono essere disponibili cestini per i rifiuti in numero adeguato
- Devono essere disponibili contenitori per la raccolta differenziata
- Sulla spiaggia deve essere presente un adeguato numero di servizi igienici o spogliatoi che devono essere mantenuti puliti e avere lo smaltimento controllato delle acque reflue
- Deve essere fatto rispettare il divieto di campeggio, di circolazione ad autoveicoli o motoveicoli
- L’accesso in spiaggia di cani e di altri animali domestici deve essere strettamente controllato
- Tutti gli edifici e le attrezzature di spiaggia devono essere mantenuti in buono stato
- Gli habitat marini e lacustri (come la Barriera corallina o le praterie di Posidonia) presenti in prossimità della spiaggia devono essere monitorati
- Un numero adeguato di personale di salvataggio e attrezzature di salvataggio deve essere disponibile
- Piani di emergenza per i casi di inquinamento o rischio per la sicurezza ambientale
- Almeno una spiaggia Bandiera Blu per ogni Comune deve avere accesso e servizi per disabili
I comuni marini 'new entry':
- Camogli e Bonassola in Liguria,
- Giulianova e Roseto degli Abruzzi in Abruzzo,
- Roseto Capo Spulico e Soverato in Calabria,
- Sapri in Campania,
- Santa Teresa di Riva in Sicilia.