Mentre prosegue palmo a palmo sul territorio la caccia al killer in fuga tra il Bolognese e il Ferrarese sono in azione anche i droni per controllare dall'alto la zona delle ricerche ed in grado di filmare le aree più difficili da setacciare.
Cosa sappiamo di Igor il serbo
In campo su più turni centinaia di carabinieri dell'Arma con i rinforzi dei reparti speciali. Perquisiti i casolari abbandonati, scandagliati i canali, pattugliati gli argini e le zone paludose in cerca del ricercato Norbert Faher alias Igor Vaclavic indagato per gli omicidi di Budrio, dove è stato ucciso il barista Davide Fabbri, e di Portomaggiore, dove ha perso la vita la guardia ecologica Valerio Verri.
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Igor Vaclavic è nato a Sobotica
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E' ricercato anche nel suo Paese per rapina con violenza sessuale
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Uno degli alias che usa è Ezechiele Norberto Feher
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E' finito in carcere due volte (nel 2007 e nel 2010) per alcune rapine
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E' ricercato per rapine commesse nel 2015 nel Ferrarese oltre che un decreto di espulsione non eseguito.
I due omicidi a distanza di una settimana
La prima vittima di Igor è Davide Fabbri, un barista ucciso il primo aprile con alcuni colpi di pistola che lo hanno raggiunto all'altezza del collo durante un tentativo di rapina nel suo locale nella frazione Riccardina di Budrio, in provincia di Bologna. Il killer è fuggito a piedi ed è poi scattata una caccia all'uomo nella zona.
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Dopo una settimana il killer è tornato a colpire. Nella sera di sabato 8 aprile Vaclavic ha sparato e ucciso a Portomaggiore (Ferrara) la guardia volontaria Valerio Verri e ferito gravemente l'agente di polizia provinciale Marco Ravaglia, ricoverato in coma farmacologico ma non in pericolo di morte all'ospedale Bufalini di Cesena.
L'arma sarebbe la stessa
L'arma da fuoco, una pistola calibro 9X21, le modalità brutali e spietate nei due fatti di sangue oltre all'area di azione hanno fatto pensare agli inquirenti a un unico assassino per entrambi gli omicidi. Repertati dal Ris anche alcune tracce rinvenute sul Fiorino rubato che l'assassino della guardia ecologica ha abbandonato, a Molinella (Bologna) prima di riuscire a dileguarsi nella boscaglia.
Il volto del ricercato è stato riconosciuto da alcuni testimoni che hanno riferito di una persona simile che si aggirava nei pressi del locale di Riccardina di Budrio.
Il covo tra paludi e acquitrini
Si cerca un probabile 'covo' tra paludi e acquitrini in una zona ben conosciuta da Igor
In azione, per setacciare palmo a palmo l'oasi di Marmorta di Molinella, al confine tra il Ferrarese e il Bolognese:
- circa 150 militari per ogni turno di servizio
- paracadutisti del Tuscania,
- Cacciatori di Calabria
- Gruppo intervento speciale (Gis) per intervenire sia da terra sia dall'aria con tiratori scelti.
"Il ricercato è molto pericoloso"
Intanto inquirenti ed investigatori invitano i cittadini alla prudenza descrivendo il ricercato come un criminale molto pericoloso, che sarebbe armato di due pistole.