Amava il mare, la vela e le montagne innevate, il ballo, la sua città natale Fermo e si era ben ambientato a Valencia dove era in Erasmus: dalle poche informazioni cui si accede sul suo profilo Facebook, Giacomo Nicolai sembrava un ragazzo allegro, che difficilmente avrebbe impugnato un coltello per trafiggersi tre volte il petto. Eppure questa è la versione delle autorità locali spagnole che hanno trovato il corpo del 24enne adagiato sul suo letto, nell’appartamento di via Calle Josè Maria de Haro, non lontano dal centro di Valencia, che condivideva con altre due persone. D’altronde non c’è alcun segno di effrazione alla porta.
Il suicidio non convince gli amici
Secondo quanto riportato da Repubblica, “il padre, Stefano, lavora presso la Cassa di Risparmio di Fermo, la madre, Erminia Fidanza, è avvocato. Lo studente aveva anche due sorelle più piccole. Era impegnato politicamente con Forza Italia giovani e aveva partecipato a lungo all'attività del partito”.
“Noi non sappiamo veramente quello che può accadere nella mente di un giovane nel mondo di oggi, dominato dai social media e fatto spesso di fragilità e di solitudine”, ha dichiarato Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo. Tuttavia “all’ipotesi suicidio né gli amici di Giacomo né la comunità locale ci credono”.
Non ci credono nemmeno alcuni membri del gruppo Facebook “Italiani a Valencia”, che giudicano affrettata la relazione della polizia spagnola. “Chi si suiciderebbe in questo modo?”, chiede una ragazza. “Il dolore fisico delle prime due coltellate sarà stato pazzesco” ma forse “il dolore di vivere forse per lui era inaguantable, più di tre coltellate”, si legge ancora.
Sorridente e "felice": ecco com'era Giacomo sui social
Sui social spesso si mente, si cerca di appare più belli, più felici e anche più in gamba. Non è cauto affidarsi ai social per psicanalizzare una persona, eppure l’8 febbraio scorso Giacomo aveva cambiato la sua foto di profilo: al posto di un disegno di un pollo urlante ha pubblicato una sua foto sorridente con in mano una birra. Insieme a un commento autoironico: “Tolto un pollo ne metto un altro. ma almeno questo è felice ! “. Ma in un mese molte cose possono cambiare.
La laurea ad Ancona, gli studi a Torino, l'Erasmus a Valencia
Giacomo si era iscritto alla facoltà di Ingegneria elettrica del Politecnico di Torino subito dopo aver completato la laurea di primo livello ad Ancona nel 2015. Da qualche mese era studente Erasmus all’Univeristat Politecnica de Valencia, che ha annunciato la scomparsa del giovane italiano con un messaggio sul sito, accompagnato da un fiocco nero e dalle parole “Riposa in pace”. “In questo momento di lutto, le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Giacomo”, si legge nel messaggio pubblicato lunedì.