Ha presentato le proprie dimissioni - respinte - ed è pronto a mettersi al lavoro per spazzare via la nube di sospetti che si è addensata sulla 'sua' Consip dopo l'arresto per corruzione dell'imprenditore Alfredo Romeo e del dirigente della centrale di approvvigionamento della Pubblica amministrazione, Marco Gasparri.
Luigi Marroni parte al contrattacco e in una interviosta a Repubblica annuncia l'annullamneto di tutti i bandi di gara sospetti. Ad della Consip ed ex assessore alla sanità della Regione Toscana, Marroni ha chiesto un colloquio con il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.
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"Sono stato immediatamente ricevuto, ho fatto presente gli estremi della vicenda in cui era coinvolta la Consip e il mio ruolo nella stessa, dando immediatamente la mia disponibilità a lasciare l'incarico, sia per tutelare l'azienda sia per la mia persona. Il ministro mi ha confermato la fiducia e invitato ad andare avanti. Cosa che faccio, ringraziandolo per la stima".
"Il disonore della cronaca"
Sull'azienda di proprietà del Mef pesa "il disonore della cronaca che impatta sul lavoro di centinaia di persone oneste" e u Marroni "l'amarezza" di trovarsi a difendere una posizione che deve essere al di sopra di ogni sospetto. "Da molti anni occupo posizioni che mi danno potere decisionale, così la gente pensa di potermi chiedere favori e che io possa farli. Il segreto è uno solo: non fare questi favori, lasciare che te li chiedano e non farli. Anche se dire no magari comporta un prezzo" dice. Quanto all'inchiesta "Noi su questa indagine siamo parte offesa e i nostri avvocati stanno agendo. Questa vicenda risale al passato, al 2012. Da quando io sono qui abbiamo aumentato i controlli ".
Come funzionano le gare alla Consip
"Ci muoviamo in linea con il codice degli appalti e con la consulenza di Anac (l'autorità anticorruzione, ndr) e Antitrust" spiega Marroni, che illustra come funzionano le gare:
- Si individua il fabbisogno
- Si fanno gli avvisi pubblici
- Arrivano le offerte
- Sono presentate tre buste:
- la prima è la presentazione dell'offerente, e già lì si fa la prima scrematura.
- La seconda è l'offerta tecnica, che genera un punteggio che viene poi reso pubblico.
- La terza, il prezzo.
Al termine viene stilata una classifica provvisoria, con un'assegnazione in base al principio dell'offerta economicamente più conveniente, in pratica quella con il miglior rapporto tra costo e qualità. "Poi ci sono ulteriori controlli, più approfonditi. sui vincitori, se, ad esempio ci sono state condanne".
Per lunedì 6 marzo Marroni ha in programma "una modifica al regolamento che preveda la revoca delle gare sulle quali nutriamo dei sospetti". "E' una misura estrema e molto grave" ammette "che genererà preoccupazione nel mondo degli appalti. Ma dobbiamo farlo. La gara assegnata a Romeo è uno di quei casi su cui potremo intervenire".