CdV - "Il mondo odia i cristiani per la stessa ragione per cui ha odiato Gesù, perché Lui ha portato la luce di Dio e il mondo preferisce le tenebre per nascondere le sue opere malvage". Lo ha detto Papa Francsco all'Angelus dedicato al martirio di Santo Stefano, il primo di una lunga serie che continua fino ad oggi. "C'è opposizione - ha osservato il Papa - tra la mentalità del Vangelo e quella mondana. Seguire Gesù vuol dire seguire la sua luce, che si è accesa nella notte di Betlemme, e abbandonare le tenebre del mondo".
"Anche oggi - ha rilevato Bergoglio - la Chiesa, per rendere testimonianza alla luce e alla verità, sperimenta in diversi luoghi dure persecuzioni, fino alla suprema prova del martirio". "Quanti nostri fratelli e sorelle nella fede - ha denunciato - subiscono soprusi, violenze e sono odiati a causa di Gesù! Oggi vogliamo pensare a loro ed essere vicini a loro con il nostro affetto, la nostra preghiera e anche il nostro pianto".
"Vi dico una cosa: i martiri di oggi sono maggiori nel numero rispetto ai martiri dei primi secoli. Quando leggiamo la storia leggiamo tanta crudeltà verso i crstiaani, la stessa c'è oggi, ma in numero maggiore, verso i cristiani".
"Nel fare spazio dentro il nostro cuore al Figlio di Dio che si dona a noi nel Natale, rinnoviamo - ha esortato il Papa rivolto alla piazza gremita - la gioiosa e coraggiosa volontà di seguirlo fedelmente come unica guida, perseverando nel vivere secondo la mentalità evangelica e rifiutando la mentalità dei dominatori di questo mondo".
"Alla Vergine Maria, Madre di Dio e Regina dei martiri, eleviamo - ha poi concluso il Papa - la nostra preghiera, affinché ci guidi e ci sostenga sempre nel nostro cammino alla sequela di Gesu' Cristo, che contempliamo nella grotta del presepe e che e' il Testimone fedele di Dio Padre".