Garlasco: "da rifare il processo a Stasi, il dna non è il suo"
Garlasco: "da rifare il processo a Stasi, il dna non è il suo"

Garlasco: "da rifare il processo a Stasi, il dna non è il suo"

di Ugo Barbara
 Garlasco Alberto Stasi Chiara Poggi Omicidio bicicletta orme
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  • Conseguenze logiche - "Molteplici elementi, considerati senza illogicià, di sicura valenza indiziaria sono stati valutati globalmente"
  • Incastro perfetto - "Ciascun indizio risulta integrarsi perfettamente con gli altri come tessere di un mosaico". Un quadro del genere "non lascia alcuno spazio a versioni alternative dotate di razionalità e plausibilità pratica"
  • Bocciate le tesi della difesa - Non sono sostenibili "le versioni ipotizzate dalla difesa dell'imputato o di fatto, comunque, scandagliate, analizzando la vita di Chiara, le sue frequentazioni, il suo ambito familiare"
  • L'alibi non regge - La versione di Stasi "non lo elimina dalla scena del crimine nella 'finestra temporale' compatibile con la commissione dell'omicidio".
  1. "Ha reso un racconto incongruo, illogico e falso, quanto al ritrovamento del corpo senza vita della fidanzata"
  2. "Ha sostenuto di aver attraversato di corsa i diversi locali della villetta per cercare Chiara, ma sulle sue scarpe, non è stata rinvenuta traccia di sangue, nè le macchie di sangue sul pavimento sono risultate modificate dal suo passaggio",
  3. "Neppure sui tappetini dell'auto sulla quale egli stesso ha sostenuto di essere risalito immediatamente dopo la scoperta di Chiara, sono state rinvenute tracce di sangue"
  4. "Il racconto delle modalità di rinvenimento del corpo di Chiara (con la parte visibile del volto bianca, invece che completamente ricoperta di sangue) è assimilabile a quello dell'aggressore, non dello scopritore".
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