Palermo - Nuovo naufragio al largo della Libia. Sarebbero decine i dispersi nell'ennesima tragedia del mare di ieri sera a 30 miglia dalle coste africane. Sul posto, con il coordinamento della centrale operativa delle Capitanerie di porto, si era recata una petroliera che ha preso a bordo i quindici sopravvissuti recuperati in acqua dopo il ribaltamento del gommone, e poi trasbordati su nave 'Diciotti' della Guardia costiera, attesa in serata a Catania. Le cattive condizioni del mare sarebbero tra le cause della sciagura.
E questa mattina è invece arrivata a Messina la 'Phoenix' con a bordo 339 migranti salvati nel Canale di Sicilia. La nave dell'Ong Moas era intervenuta domenica scorsa in aiuto di diversi gommoni recuperando i profughi, tra cui donne e minori. All'opera anche il team della Croce Rossa Italiana.
Uno stillicidio che fa sbottare il leader della Lega Matteo Salvini: "Basta. E' arrivato il momento di dire basta". Alla notizia dell'ennesimo naufragio il leghista annuncia: "verificheremo con i nostri legali se è possibile denunciare il Governo per strage e per favoreggiamento dell'immmigrazione clandestina".
Salvini ha sottolineato che sono "4000 i morti sul fondo del Mediterraneo" e a proposito dell'ipotesi di denunciare il governo per favoreggiamento ha spiegato che "così si aiutano gli scafisti a fare il loro sporco lavoro".