di Paolo Giomi
Amatrice (Rieti) - E' tornata a suonare questa mattina la campanella per i circa 100 studenti iscritti all'istituto comprensivo di Amatrice. E per gli alunni del liceo scientifico, rimasti senza aule dopo la dichiarazione di inagibilità del palazzetto dello sport a seguito del terremoto del 30 ottobre, è stata la prima volta dentro la nuova struttura realizzata dalla Protezione civile della Provincia Autonoma di Trento e situata di fronte al complesso modulare che dal 13 settembre ospita gli alunni di materna, elementare e media. Un segnale importante per un progressivo ritorno alla normalità, come ha commentato il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, alla vigilia della riapertura delle scuole.
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PERCHE' LE SCUOLE HANNO APERTO SOLO ORA
La chiusura delle aule era stata decretata lunedì scorso, a seguito dei gravi danneggiamenti subiti dalla viabilità locale dopo i violenti fenomeni sismici di fine ottobre che hanno reso difficoltosi, quando non addirittura impossibili, i collegamenti tra le varie frazioni del Comune. Da lì la decisione del primo cittadino di sospendere le lezioni per 20 giorni, fino a quando la viabilità locale non fosse stata ripristinata. E' bastata invece una settimana ai tecnici dell'Astral, il gestore stradale della Regione Lazio che ha avuto mandato dal governo di intervenire anche sulle strade provinciali e comunali, per rendere di nuovo percorribili almeno le due direttrici principali del territorio, la strada comunale "Romanella" - riaperta al traffico - e la provinciale 20, direttrice fondamentale per le frazioni del versante Salaria del Comune. Si lavora sulle strade, e si lavora anche sull'area dell'ex campo Lazio, dove il personale dell'Esercito italiano lavora alle opere di urbanizzazione dei terreni che poi ospiteranno le soluzioni abitative d'emergenza.