Roma - Mercalli, Richter e magnitudo momento Mw: sono diverse le scale di misurazione dei terremoti. Andiamo a scoprire quali sono e come funzionano.
La scala Mercalli
- La scala Mercalli non è una grandezza ma, appunto, una scala lineare che valuta in gradi gli effetti distruttivi del sisma, da un minimo di zero, pari a nessun effetto su popolazione, cose ed edifici, a un massimo di 12 gradi, pari alla distruzione totale. La scala Mercalli è quindi un indice empirico, che, ad esempio, non si può calcolare in un luogo desertico o disabitato, dove non c'è niente da distruggere. Essa rappresenta l'intensità con cui un terremoto si manifesta, in base alla sua capacità distruttiva. Per i risarcimenti in passato sono stati utilizzati i valori di intensità calcolata sulla base della scala Mercalli (in realtà la scala Mercalli-Cancani-Sieberg)
Ecco cosa misura la scala Mercalli, guarda la TABELLA
La scala Richter
- La scala Richter calcola la magnitudo, detta anche magnitudo locale Ml, si calcola in pochissimi minuti ed è ottenuta a partire dall'ampiezza massima delle oscillazioni registrate da un sismometro standard, chiamato Wood-Anderson, sensibile a onde sismiche con frequenza relativamente elevata di circa 0.8 Hz. Non va bene per calcolare i terremoti forti perchè emettono una parte importante di energia a frequenze più basse rispetto a 0.8 Hz e la massima ampiezza misurata sul sismografo Wood -Anderson non rappresenta tutta l'energia emessa dal sisma. La magnitudo non è utilizzata per il risarcimento dei danni prodotti dai terremoti.
- Magnitudo momento Mw fornisce una stima più accurata dell'energia rilasciata dal terremoto e in particolare per quelli più forti. Analizza una porzione molto lunga dei sismogrammi a larga banda, in modo da considerare tutta l'energia emessa e dare così un valore più realistico. Per far questo si deve aspettare la registrazione di tutto il segnale sismico alle varie (tante) stazioni della Rete Sismica Nazionale e analizzarle.
PERCHE' LA MAGNITUDO VIENE CORRETTA
Il grado di un terremoto su scala Richter è disponibile subito e viene comunicato alla Protezione Civile entro due minuti e alla popolazione sui social network in circa 20 minuti. Nel caso del sisma di domenica 30 ottobre alle 7,40, dopo 2 minuti è stata fornita telefonicamente dall'Isituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alla Protezione Civile una prima stima del valore della magnitudo ML pari a 6.1, specificando subito che il valore corretto sarebbe stato più alto. Nei minuti successivi al terremoto è stata poi calcolata una prima stima della magnitudo momento Mw ottenendo un valore pari a 6.5 che è stato rivisto e confermato nelle due ore successive.
UNA RETE MONDIALE DI 'CACCIATORI DI TERREMOTI'
La magnitudo momento viene calcolata anche da altri istituti internazionali: l'italiano Ingv, l'ente americano Usgs (United States geological survey), il Centro tedesco di ricerca sulle geoscienze (Gfz, con sede a Potsdam) e l'istituto privato svizzero Csem. ". (AGI)