Catania - Costrette a prostituirsi, sottoposte a violenze e riti vudù, trattate come merce da importare a tutti i costi. E' il destino di ragazze nigeriane, finite in una rete di sfruttatori con basi operative in Nigeria, Libia, a Catania, in Sicilia, in Campania e in alcune città del Nord Italia. Un'indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Catania, ha portato all'arresto di 11 persone, in gran parte donne, e a un ordine di cattura con richiesta di estradizione per altre 4 che si trovano all'estero. Le accuse sono associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani e allo sfruttamento della prostituzione.
INDIVIDUATI I "GROSSISTI" DELLA TRATTA
Nel corso delle indagini, sono stati individuati anche quattro uomini definiti i "grossisti" della tratta, alcuni arabi, un ganese e un nigeriano che curavano il soggiorno in Libia, durato anche sei mesi, e il trasferimento via mare su imbarcazioni di fortuna. I quindici indagati, 13 donne e due uomini, avrebbero reclutato, introdotto, trasportato e ospitato in Italia le giovani per costringerle a prostituirsi.
40MILA EURO DI RISCATTO PER LA LIBERTA'
L'inchiesta è stata avviata nel 2013, in seguito a una denuncia per l'aggressione subita da una nigeriana che si prostituiva lungo la strada statale Catania-Gela, in Sicilia, a opera di una connazionale. Era la sua 'maman', colei che l'aveva fatta arrivare in Sicilia, a pretendere denaro continuo sino a raggiungere i 40 mila euro del 'riscatto'.
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Sono state così individuate due organizzazioni, una con sede logistica a Licodia Eubea e ramificazioni nel Casertano e l'altra a Catania, che avevano lo scopo di trafficare in giovani donne di colore da destinare alla prostituzione.
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Questi i 15 arrestati: Nina Nosakhare, 28 anni, arrestata a Catania, Faby Osagie Idehen, 23 anni, detta "Osaghie", arrestata a Catania, Cynthia Samuel, 34 anni, detta "Yunise", arrestata a Siracusa, Chineyere Marvelous Uyor, 27 anni, detta 'Chichi', arrestata a Licodia Eubea, nel Catanese, Gift Akoro, 28 anni, detta 'Pamela', arrestata a Giugliano, in provincia di Napoli, Toyin Lokiki, 31 anni, intesa 'Juliet', arrestata a Giugliano, in provincia di Napoli, Faith Otasowie, 30 anni, detta 'Naomi', arrestata a Castel Volturno, Beauty Aidiagbonya, 36 anni, arrestata a Vigodarzere (Pd), David Ewere Omofomwan, 37 anni, arrestato a Vigodarzere (PD), Albert Agyapong, 40 anni, detto 'Capo Albert', arrestato a Mondragone (CE) e Irene Ebhodaghe, 44 anni, detta "Mummy Shade", arrestata a Catania. (AGI)