Palermo - Almeno 28 migranti sono stati trovati morti nel Canale di Sicilia e oltre 11mila persone sono state tratte in salvo nelle ultime 48 ore. Sulla nave "Dattilo" sono venuti alla luce anche anche tre neonati.
Ban Ki-moon, "condivido visione Renzi, Europa ascolti"
E' il bilancio delle 72 distinte operazioni che hanno portato in salvo 4655 nelle ultime 24 ore e 6000 del giorno precedente.
L'approdo nel capoluogo di regione si e' registrato intorno alle 7.30: sulla 'Bourbon Argos' di Medici senza frontiere 1.020 migranti, tra cui 161 donne e una quindicina di minori. A Catania contemporaneamente sono arrivati in 1.004, su nave 'Dattilo' della Guardia costiera.
Secondo gli ultimi dati della Marina, in poco meno di un anno e mezzo, nelle acque del Mediterraneo "sono stati salvati circa 240mila migranti nell'ambito di 1.700 interventi di ricerca e soccorso". "E' un dato complessivo", ha spiegato l'ammiraglio Valter Girardelli, capo di Stato Maggiore della Marina - che comprende 'Mare sicuro' ed 'EunavforMed' - "ma e' significativo che 70mila di questi migranti siano stati soccorsi da unita' militari, che svolgono dunque sostanzialmente un'azione di concorso, e tutti gli altri da unita' delle organizzazioni non governative, da mercantili in transito e dalla Guardia costiera". Quanto alle imbarcazioni, nello stesso periodo "la Marina ne ha rese inutilizzabili 608, di cui 104 barconi, 486 gommoni e 18 piccoli natanti: su un totale di 1.700 eventi Sar, fa una percentuale di poco inferiore al 40%. Se si considera che molti dei gommoni sono di piccole dimensioni, vuol dire che la disarticolazione del traffico sistemico di migranti sta funzionando".
Operazioni di soccorso a bordo della nave Dignity 1 - VIDEO
Tre quarti dei 204.000 migranti entrati in Ue sono in prevalenza profughi siriani e afghani passati dalla Grecia fino alla fine di marzo quando e' entrato in vigore il controverso accordo con la Turchia che ha rallentato il flusso. In Italia sono giunti 46.714 migranti da gennaio, cifra simile a quella dello stesso periodo dello scorso anno. Si tratta di migranti dall'Africa sub-sahariana. Il flusso e' costante rispetto al 2015.
L'Europa deve ascoltare l'appello di Matteo Renzi per "una soluzione condivisa all'emergenza dei migranti", anche perché il rischio che il traffico di esseri umani venga sfruttato dai terroristi per colpirla e' reale. Per stabilizzare la Libia bisogna "riconoscere un ruolo al generale Haftar", mentre il futuro della Siria "non può dipendere dal destino di un solo uomo", cioè Assad. Lo afferma il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon in una intervista a 'La Stampa', in occasione della visita di saluto al Vaticano e all'Italia che comincia oggi. (AGI)