Milano - E' morto, alla soglia dei 91 anni che avrebbe compiuto giusto tra una settimana, Bernardo Caprotti, patron della catena di supermercati Esselunga. A confermarlo sono fonti della famiglia. L'imprenditore era ricoverato presso la Casa di Cura Capitanio, a Milano. I funerali, sempre a quanto si apprende, si terranno lunedi' e dovrebbero essere in forma strettamente privata.
La sua carriera imprenditoriale parte nel 1957, a Milano. Laurea in legge e studi negli Stati Uniti, si lancia nell’avventura della grande distribuzione con la compagnia di Nelson Rockfeller.
L'idea è quella di riproporre in Italia i giganteschi 'store' che spopolano in America con i prezzi delle merci abbattuti grazie agli acquisti su larga scala. Caprotti fiuta l’affare, entra nella società assieme ai fratelli e a Marco Brunelli, ma senza mollare il suo lavoro nel tessile. Il primo supermarket arriva a Milano, sotto il Duomo, in una officina rimessa a nuovo, in novembre. A quel primo punto vendita, negli anni se ne aggiungono oltre 150.
Quest’anno dopo scontri sanguinosi con i figli, Caprotti s’è deciso: la sua creatura è ufficialmente in vendita. Il gruppo fattura oltre 7 miliardi all’anno, solo negli ultimi cinque anni ne ha investiti 1,8 e ha 21.930 dipendenti.
(AGI)