Roma - E' stato arrestato dalla Polizia di Stato il 64enne che ieri sera alle 21,37 ha forzato gli sbarramenti delle forze dell'ordine che sono riusciti a bloccarlo all'interno di Piazza San Pietro. Si tratta di un falegname di Ronciglione in cura presso i servizi psichiatrici.A renderlo noto e' la questura.
Quanto accaduto ieri sera a san Pietro conferma "l'adeguatezza della sicurezza strutturale dei luoghi attualmente dotati esclusivamente di un presidio delle forze dell'ordine". Ma "l'auspicio e' che l'accaduto possa dare impulso ad ulteriori riflessioni condivise sulla sicurezza strutturale di aree di particolare interesse, come il Colosseo e San Pietro, per le quali, pur tenendo conto delle oggettive difficolta' legate alla toponomastica dei siti e della loro natura di accoglienza e fruibilita', si ravvisa l'esigenza di realizzare misure che possano fungere da deterrente". E' quanto rende noto la questura della capitale al termine del "de-briefing tecnico-operativo" con tutti i responsabili delle forze dell'ordine, convocato all'indomani dell'episodio. Nella riunione, sottolineano da via san Vitale, sono stati valutati "i tempi di reazione delle forze di polizia che, anche dalla visione delle telecamere, sono risultati immediati. Si vede chiaramente il reiterato tentativo degli operatori di bloccare l'auto con i mezzi, sia quelli ordinari che quelli 'scudati', che sono stati speronati ed aggirati fino al blocco all'interno di piazza San Pietro".
Anche "la proporzionalita' della risposta all'offesa", viene ritenuta "molto equilibrata dato che gli operatori erano stati appena allertati dalla sala operativa sulla possibilita' che una persona italiana, instabile mentalmente di Ronciglione, aveva manifestato in maniera confusa la volonta' di arrivare con l'auto a piazza San Pietro. Opportuno e corretto - infine - il mancato utilizzo delle armi sia per la disponibilita' dell'informazione sulla persona, un uomo con disagi e non un terrorista, sia per la totale assenza di pericoli immediati per le persone".
Papa Francesco: apertura e ospitalità sono più grande sicurezza contro terrorismo - "L'autentica ospitalita' e' un profondo valore evangelico, che alimenta l'amore ed e' la nostra piu' grande sicurezza contro gli odiosi atti di terrorismo", ha sototlineato Papa Francesco incontrando i 170 partecipanti al Congresso europeo degli ex allievi dei gesuiti. "Nel corso di quest'Anno della Misericordia la Porta Santa della Basilica di San Pietro e' rimasta aperta - ha spiegato - a ricordare che la misericordia di Dio e' offerta a tutti coloro che ne hanno bisogno, ora e sempre. Milioni di fedeli hanno compiuto il pellegrinaggio alla Porta Santa, qui e nelle chiese di tutto il mondo, facendo memoria del fatto che la misericordia di Dio dura per sempre ed e' rivolta a tutti".
"Anche con il vostro aiuto la Chiesa - ha detto ancora Francesco agli ex allievi - sara' capace di rispondere piu' pienamente alla tragedia umana dei rifugiati mediante atti di misericordia che promuovano la loro integrazione nel contesto europeo e al di la' di esso". "Vi incoraggio percio' - ha concluso - a dare il benvenuto ai rifugiati nelle vostre case e comunita', in modo che la loro prima esperienza d'Europa non sia quella traumatica di dormire al freddo nelle strade, ma quella di un'accoglienza calda e umana".
(AGI)