CdV - Il Papa ha incontrato due vittime di abusi da parte di preti pedofili e ha annunciato l'istituzione della giornata mondiale dedicata a loro. Due persone, minorenni all'epoca degli abusi, sono state ricevute all'interno dell'Udienza per l'Anno Giubilare, sabato scorso. Durante l'incontro hanno consegnato a Francesco due libri: "Giulia e il lupo" e "Vorrei risorgere dalle mie ferite". Ne ha dato notizia la Radio Vaticana in un'intervista a padre Hans Zollner, membro della Pontificia Commissione per la protezione dei minori. Attualmente la Giornata delle vittime esiste in alcuni paesi, tra cui l'Italia dove e' stata promossa da don Fortunato Di Noto, il fondatore di Meter.
La notizia dell'istituzione di una giornata mondiale e' trapelata dalla Pontificia Commissione per la protezione dei minori che ha tenuto a Roma una sessione di lavoro. L'organismo vaticano presieduto dal cardinale Sean Patrick O'Malley sta anche realizzando "un modello guida per le Conferenze episcopali e la pubblicazione di un sito web della Commissione". Durante le sessioni di lavoro si e' inoltre messo l'accento sull'importanza del documento papale "Come una madre amorevole" che sottolinea la responsabilita' dei vescovi, sull'impegno per l'educazione e ancora sui numerosi incontri svoltosi in piu' parti del mondo da parte di membri della Commissione.
Il primo libro presentato al Papa, ha spiegato padre Zollner, "e' sull'esperienza di una giovane abusata da un sacerdote in Italia: e questo e' il primo libro in Italia, in italiano e su una esperienza in Italia. L'altro libro e' sulle donne consacrate, che vengono abusate da sacerdoti". "Il Papa - ha riferito Zollner - da quello che mi hanno detto queste due signore - e' stato molto impressionato e ha chiesto di poter seguire anche questa vicenda. Quindi io penso, da quello che abbiamo saputo e visto in questi anni, da quando c'e' Papa Francesco, come anche Papa Benedetto, che i Papi hanno una grande attenzione personale, molto empatica e molto vicina, alle persone in grandi difficolta' e anche verso coloro che hanno subito un abuso sessuale da parte di un membro del clero". (AGI)