CdV - "Il nome delle religioni e' usato per commettere atrocita', come il terrorismo, e in conseguenza, esse sono segnalate come responsabili del male che avviene intorno a noi". Papa Francesco ha proposto questa analisi coraggiosa rivolgendosi questa mattina ai partecipanti al Simposio promosso dall'Organizzazione degli Stati Americani e dall'Istituto del Dialogo Interreligioso di Buenos Aires ricevuti in Vaticano. Per costruire la pace, ha detto loro, "e' fondamentale la cooperazione interreligiosa basata sulla promozione di un dialogo sincero e rispettoso" anche verso gli esclusi. "Se non esiste rispetto reciproco non esistera' dialogo interreligioso", ha osservato il Papa ribadendo che la costruzione di un "mondo amico" e' possibile se si salvaguarda la "nostra casa comune". (AGI) Siz (AGI) - CdV, 8 set. - Secondo Papa Francesco, dunque, nel mondo attuale, "e' importante puntare su un'ecologia integrale in cui il rispetto per le creature valorizzi la ricchezza contenuta in se stessi e ponga l'essere umano al culmine della creazione". Proprio "in questo - ha poi spiegato Francesco - le religioni ricoprono un ruolo decisivo, poiche' la fede in Dio ci porta a riconoscere nella sua creazione il frutto del suo amore per noi , e ci chiama a curare e proteggere la natura. Per cio' e' necessario che le religioni promuovano una vera educazione a tutti i livelli, che aiuti a diffondere un'attitudine responsabile e attenta alle esigenze di cura per il nostro mondo e che promuova i diritti umani". Il Simposio intitolato "L'America in dialogo - Nostra Casa comune", che si chiude oggi all'Augustinianum, e' stato occasione di confronto sulla bellezza e l'armonia a partire dalle riflessioni sul Creato che Papa Francesco ha raccolto nella sua enciclica "Laudato Si'". (AGI)