Campobasso - Si è suicidato lo studente molisano Ciro Ciocca, morto a Parigi, dove si trovava per il programma Erasmus, dopo un ricovero in ospedale. In un primo momento sembrava che il ragazzo, 20 anni, fosse stato aggredito e accoltellato nell'appartamento in cui viveva da uno sconosciuto che voleva portargli via un telefonino e un pc.
Immediatamente trasportato in ospedale il giovane e' rimasto in fin di vita per cinque giorni. Il ragazzo si trovava nella capitale francese da pochi giorni per continuare gli studi universitari. Ai familiari di Riccia, il ventenne si era detto "preoccupato" per la zona dove si trovava l'abitazione. I familiari, avvertiti dalla polizia francese, sono arrivati in Francia sabato per assistere il giovane in ospedale. La salma sara' rimpatriata dopo le formalita' burocratiche e la chiusura delle indagini.
Intanto la Procura della Repubblica di Campobasso ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di istigazione al suicidio. I magistrati molisani vogliono chiarire i fatti avvenuti nella notte tra venerdi' e sabato a Rouen, cittadina a Nord di Parigi, dove il giovane, iscritto alla facolta' di Agraria di Portici (Napoli), era arrivato con il programma Erasmus. La notte scorsa, invece, e' stato ipotizzato che la ferita sia stata provocata dallo stesso Ciocca, ma non si e' appreso se con un gesto volontario o accidentalmente. L'indagine di Campobasso, che in Procura di definisce un atto dovuto, dovrà accertarlo anche attraverso l'autoposia effettuata stamani in Francia. Al momento non vi sono indagati. (AGI)