Roma - Da desta a sinistra, il mondo polityico italiano si indigna per la vignetta di Charlie Hebdo che si fa beffe dei terremotati. "Non fa ridere, non e' sagace, non c'e' neppure del 'sarcasmo nero'. E' solo brutta. Si vede che l'ha fatta un cretino. Mi spiace non siano riusciti piu' a trovare vignettisti capaci" scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. La fa eco su Twitter Barbara Saltamartini, vice capogruppo alla Camera della Lega Nord-Noi con Salvini.: "Vignetta ignobile e offensiva per i nostri morti del terremoto Questa non e' satira ma spazzatura". "Squallida e volgare" la definisce Elvira Savino, deputata di Forza Italia, mentre dal Pd si leva la voce della deputata Vanna Iori che ricorda come "Il mondo intero si e' schierato a difesa di Charlie Hebdo quando il giornale satirico francese fu vittima dell'attentato terroristico compiuto dall'Isis". "Con la stessa fermezza, oggi, dobbiamo condannare la vignetta che ironizza sul terremoto che ha devastato il Centro Italia" aggiunge "La satira, anche la piu' pungente e critica, e' sempre legittima, ma fare dell'ironia con le vittime del sisma e' inaccettabile: la vignetta e' lugubre, disumana, indegna, da rispedire al mittente". Con lei un altro deputato Pd, Michele Anzaldi, che definisce "vergognosa e indegna" la vignetta e si aspetta che la Francia, "a partire dalle sue istituzioni, prenda le distanze da una vignetta che rinnova il dolore nelle tante famiglie italiane che hanno subito il grave lutto del terremoto. Servono le scuse". "Di pessimo gusto, fatta da chi non solo non ha creativita', ma nemmeno sensibilita'" la definisce un altro deputato Pd, Edoardo Patriarca, "Anche la satira ha dei confini. Una vignetta che ha alcuna giustificazione editoriale". (AGI)