Roma - "Da me Renzi voleva dei consigli, una visione, un aiuto per un grande progetto. Gli ho detto: ci vuole un cantiere che impegni due generazioni". Lo afferma l'architetto e senatore a vita, Renzo Piano, in una intervista a Repubblica. "Per i sopravvissuti che hanno perso le case - sottolinea Piano - bisogna operare con cantieri leggeri, che non allontanino le persone dai luoghi dove abitavano. Edifici leggeri, vicinissimi, che si potranno smontare e riciclare in seguito". Secondo Piano "ovviamente si deve agire subito, con massima urgenza, per mettere a norma antisismica gli edifici pubblici. Ma la stragrande maggioranza sono privati e qui si sa come intervenire: incentivi, sgravi fiscali come già fatto nel campo energetico. Tutti i soldi spesi sono investimenti che generano ricchezza: oltre a salvare le vite umane danno lavoro a tante imprese". (AGI)