Roma - "Ci sono 100 ingegneri messi a disposizione per ricostruzione dell'Aquila. Hanno acquisito un'esperienza notevole e credo che questa intuzione che fu a suo tempo del ministro Barca ci possa consentire di dire agli abitanti di Amatrice, di Accumoli, di Arquata del Tronto che c'e' la possibilita' e l'intelligenza di fare preso e bene". Lo ha dettio il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, parlando alla Festa dell'Unita' a Catania. ("Come ha detto anche il presidente del Consiglio - ha continuato - c'e' la volonta' di convocare tutti coloro che possono dare una mano a predisporre un piano organico di prevenzione del rischio tante volte annunciato, mai attuato. Ma questa volta, esattamente come abbiamo fatto con il dissesto idrogeologico - ha detto - con il piano dell'edilizia scolastica e con le attivita' di cure di manutenzione delle strade, c'e' bisogno di un grande piano di cura per la casa Italia, un grande piano di prevenzione su cui troppo poco il paese purtroppo ha investito, ma che e' necessario".
"Abbiamo gia' cominciato in tanti settori e avevamo gia' dato un ottimo incentivo per la messa in sicurezza sismica - ha quindi continuato nel suo ragionamento il ministro - dobbiamo potenziarlo molto, molto di piu'. Questa tragica lezione che ci viene dal terremoto ci dice che questa deve essere davvero la volta in cui il Paese mette in campo un piano organico di prevenzione". E ha aggiunto: "Il commissario alla ricostruzione entra dopo la fase emergenziale. La ricostruzione deve essere fatta nella maniera migliore possibile, pero' noi siamo ancora impegnati con l'attivita' di prima emergenza. La ricostruzione vera e propria ha tempi diversi, avverra' tra qualche mese, ora dobbiamo prepararci ad affrontare bene l'inverno a ragionare con le popolazioni per garantire a tutti una sistemazione accettabile. Ci stiamo gia' organizzando con la protezione civile in maniera efficace in questa prima fase di emergenza e di accoglienza. Non abbiamo ancora finito di scavare, quindi questi straordinari uomini e donne che stanno facendo questo lavoro devono adesso completarlo. Poi - ha concluso Delrio - ci sara' modo di dare una sistemazione che vada oltre le tende. (AGI)