Amatrice - A quasi trenta ore dal terremoto che ha devastato Amatrice, molti attendono ancora di sapere la sorte di amici e familiari. Questo il caso della moglie del fornaio del paese che cerca disperatamente di sapere se il marito e' vivo e in quale ospedale potrebbe essere stato ricoverato magari in stato di incoscienza. Intorno al campo dove sono state allestite le prime tende, circondato dalle auto dove molti hanno trascorso la notte, tanti passano da un gruppo all'altro per chiedere se hanno qualche informazione di un proprio caro. La caratteristica di questo dramma e' la grande dignita' delle persone colpite che seppur segnate dal dolore manifestano una grande riconoscenza ai tanti volontari che sono accorsi da tutta Italia, ognuno cercando di essere utile come puo': chi con le proprie mani, chi con le proprie conoscenze tecniche e anche quelli con un cane da tartufo che alla bisogna potrebbe essere utile a rintracciare qualche superstite ancora sepolto dalle macerie. (AGI)