L'Aquila - La scuola crollata ad Amatrice per una nuova scossa 24 ore dopo il terremoto era stata restaurata nel 2012, con i fondi per la qualificazione anti-sismica, tre anni dopo il disastro dell'Aquila. A denunciarlo e' Antonietta Centofanti, del Comitato Familiari Vittime Casa dello Studente, lo stabilie di via XX Settembre a L'Aquila nel quale, durante il sisma del sei aprile 2009, morirono 7 studenti e un giovane vigilante. La scuola 'Romolo Capranica', che ospitava materna, elementari e medie, era stata riaperta il 13 settembre 2012 dopo un restauro a tempo di record.
Il caso "sara' oggetto di indagine", ha assicurato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, spiegando che "l'edificio in realta' non e' crollato ma e' lesionato" e precisando che si tratta di "fondi del Miur del 2004 messi a bando nel 2011" per la qualificazione anti-sismica. "A noi risultano stanziamenti anche ad Amatrice per 29 edifici", ha aggiunto. Rispondendo a una domanda sul difficile utilizzo delle risorse per la riqualificazione antisismico, il governatore ha sottolineato che "in questi comuni medievali un sisma pari a quello dell'Aquila ha fatto collassare tutto il paese: le strutture rimaste in piedi sono l'Alberghiero e un albergo nella parte alta della citta', mentre l'ospedale e' lesionato ma non e' venuto giu' e ora e' usato per il riconoscimento delle salme da parte del pm.
"Qualcuno - afferma Centofanti - dovra' spiegare il perche' di questo crollo, una volta seppelliti i morti. Il dolore e la disperazione continueranno a lungo. Ma deve sopraggiungere anche la rabbia, perche' se questa ennesima tragedia si fosse verificata il 24 settembre alle ore 9,00, anziche' il 24 agosto, ore 3,36 noi avremmo perso diverse generazioni di ragazzi. I bambini di San Giuliano di Puglia, i ragazzi e le ragazze della Casa dello Studente e del Convitto Nazionale sono morti, e ancora una volta invano"."Questo - accusa Centofanti - continua ad essere un paese che non ama e non protegge i propri figli, ma li uccide. Oggi - prosegue - ci commuoviamo davanti ai piccoli corpi estratti dalle macerie, ma non ci indigniamo per cio' che avrebbe potuto accadere in un giorno di settembre dentro quella vergognosa costruzione, la Scuola 'Romolo Capranica'. (AGI)