Roma - "Basta con le moschee fai da te che spuntano nei garage", ma sul velo 'burkini' "le nostre risposte, seppur dure, non devono mai diventare una provocazione potenzialmente capace di attirare attentati", lo dice al Corriere della sera il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che aggiunge: "Noi stiamo lavorando per agevolare il consolidamento di un modello di imam che abbia una formazione in Italia per poter operare nel nostro Paese. Inoltre, chiediamo alle comunità islamiche un contributo per individuare i soggetti che si radicalizzano anche per intensificare i controlli sui finanziamenti in arrivo dall'estero. E' necessaria un'emersione di tutti i luoghi di culto, con pieno rispetto delle regole, per evitare le mini moschee nei garage". Alfano, nel rilevare che il 'modello francese' sembra non aver funzionato, sottolinea: "E' chiaro che, e non mi stanco di ripeterlo, il rischio zero non esiste. Il ministro dell'Interno ha la responsabilità di garantire la sicurezza e di scegliere il livello di durezza nelle risposte che però non diventi mai provocazione potenzialmente capace di attirare attentati. Il mio approccio è costituzionale, perché la nostra Carta garantisce a tutti la libertà di culto; liberale, perché esiste un diritto naturale che precede le leggi e le costituzioni; pragmatico, perché in Italia ci sono un milione mezzo di musulmani che io non posso certo considerare terroristi o fiancheggiatori dei terroristi; severo, perché ho espulso 9 imam in quanto c'è una differenza tra pregare e inneggiare all'odio e alla violenza".
Quanto al comizio di Salvini con indosso una maglietta della Polizia, Alfano commenta: "Chiunque puo' fare il Pulcinella su un palco, e lo dico con il massimo rispetto per la tradizione di Pulcinella... Ma noi abbiamo sulle spalle il compito di garantire la sicurezza dei cittadini e, davvero, non possiamo occuparci di Salvini. Il quale e' un problema per chi intende allearsi con lui. E lo dico con dispiacere per un'area politica che lui ha sempre tentato di trasformare in farsa e che ora rischia la tragedia". (AGI)