CdV - Il mondo ha bisogno di "costruttori di ponti per spezzare la logica della divisione, del rifiuto, della paura gli uni degli altri" e a mettersi al "servizio dei poveri". Lo scrive Papa Francesco nella prefazione ad un libro su Madre Teresa 'Amiamo chi non e' amato', nel quale la Emi ha raccolto due inediti interventi di Madre Teresa nel 1973, pronunciati a Milano in occasione dell'incontro con giovani e religiose. Nel testo Francesco invita i giovani ad "affrontate con coraggio la vita, che e' dono di Dio" e a "non farsi rubare il futuro che e' nelle loro mani". Nel libro Madre Teresa - che Francesco proclamera' santa il prossimo 4 settembre - afferma che la "malattia piu' grave non e' la lebbra o la tubercolosi, ma la solitudine. Questa e' la causa di tanti disordini, divisioni e guerre che oggi ci affliggono".
Il Papa esorta a non trascura la famiglia. E' qui - scrive - che "impariamo da mamma e da papa' a sorriderci, a perdonarci, accoglierci, sacrificarci gli uni per gli altri, donare senza pretendere nulla in cambio, pregare e soffrire insieme, gioire e aiutarci reciprocamente", come ci invita Madre Teresa.
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