Mattarella abbraccia i parenti delle vittime dei treni
Mattarella abbraccia i parenti delle vittime dei treni

Andria - Tredici bare in fila davanti all'altare, compresa una bianca. Sono tutti insieme nel Palazzetto dello Sport di Andria anche nell'ultimo viaggio 13 delle 23 vittime dello scontro tra i due treni della Ferrotramviaria avvenuto martedì scorso nelle campagne tra Andria e Corato. Le famiglie di dieci delle vittime hanno preferito i funerali in forma privata a quelli pubblici organizzati dalla Diocesi di Andria insieme al Comune. Al centro c'è la bara di Fulvio Schinzari, il funzionario 59enne di polizia che quella mattina stava andando da Andria al lavoro in Questura a Bari. E poi Pasquale Abbasciano, il macchinista 61enne; il collega Luciano Caterino, 37enne nato e residente a Corato; Giuseppe e Serafina Acquaviva, 57 e 62 anni; Rossella Bruni, 26 anni, originaria di Trani; Jolanda Inchingolo, 25 anni (che i genitori hanno voluto in una bara bianca); Gabriele Zingaro, 25 anni; Benedetta Merra, 52 anni, di Andria; Michele Corsini, 61 anni era nato a Milano; Pasqua Carnimeo (per gli amici Patty), 30 anni, nata a Modugno; Julia Favale, nata in Francia, di 51 anni; Giovanni Porro, 56. Prima della celebrazione religiosa nel Palazzetto dello Sport il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha salutato i parenti delle vittime fermandosi vicino alle bare guardando, una per una, le foto delle vittime, alcuni parenti li aveva peraltro già incontrati al Policlinco di Bari quando ha reso omaggio alle vittime.

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