Andria - E' di 27 morti e una cinquantina di feriti il tragico bilancio, non ancora definitivo, dello scontro fra due treni avvenuto intorno alle 11,30 tra Corato e Andria, sulla rete ferroviaria Bari-Nord, che collega Barletta al capoluogo pugliese. La gravita' dell'accaduto e' apparsa subito evidente agli occhi dei soccorritori: i vagoni distrutti, praticamente sbriciolati, frammenti metallici sparsi ovunque nei campi circostanti, corpi proiettati all'esterno e altri incastrati tra le lamiere. Numerosi i passeggeri estratti ancora in vita da quel che restava dei convogli, tra loro un bambino salvato dai vigili del fuoco e portato in ospedale a bordo di un elicottero.
"E' un disastro.. come se fosse caduto un aereo", le prime parole affidate a facebook dal sindaco di Corato, Massimo Mazzilli. E di "inferno", e di "macello", ha parlato anche piu' di uno dei superstiti. Immediato l'appello ai donatori di sangue, puntualmente raccolto dai tanti che si sono presentati negli ospedali della zona. Ancora prematuro indicare la causa di quella che di fatto sembra una sciagura inspiegabile, su una delle poche tratte locali ancora a binario unico: in assenza di un controllo computerizzato, la tesi piu' verosimile e' quella dell'errore umano, con uno dei due convogli che non avrebbe atteso in stazione il via libera ma intanto la procura di Trani ha aperto un'inchiesta ipotizzando, a carico di ignoti, i reati di omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario.
Dramma in Puglia, scontro frontale fra treni di pendolari - FOTO
Sul posto il ministero delle Infrastrutture e trasporti ha inviato due ispettori e sul luogo dell'incidente sono attesi anche gli esperti in disastri ferroviari della Polfer, quelli del Noif (Nucleo operativo incidenti ferroviari). "Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilita' ed eventuali carenze", ha raccomandato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, esprimendo "profondo dolore" per l'accaduto.
Il disastro ferroviario sulla stampa straniera - FOTO
Lacrime e dolore per le vittime e le loro famiglie. Ma anche tanta rabbia. Pretendiamo chiarezza su ciò che è avvenuto in Puglia stamani.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 luglio 2016
"Lacrime e dolore per le vittime e le loro famiglie. Ma anche tanta rabbia. Pretendiamo chiarezza su cio' che e' avvenuto in Puglia stamani", ha twittato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha lasciato Milano per fare ritorno a Roma e che in serata è arrivato in Puglia per fare il punto della situazione con enti locali, Regione, Protezione civile e ministeri interessati. "Non lasceremo soli i pugliesi", ha assicurato il premier, dopo aver presieduto un vertice con il Comitato di coordinamento dei soccorsi.
Sul luogo del disastro e' arrivato anche il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, annunciando la costituzione di "una commissione di indagine per capire le cause di questa tragedia che addolora tutto il Paese". "Le notizie che giungono dalla Puglia sono strazianti - ha sottolineato il presidente del Senato, Pietro Grasso - Grazie a chi sta prestando soccorso" mentre la presidente della Camera Laura Boldrini si e' detta "vicina ai familiari delle vittime e ai feriti" e formulato la speranza che "si faccia presto chiarezza sulle cause". Il governo riferira' al Parlamento sulla tragedia: tocchera' a Delrio intervenire alle 13 alla Camera e alle 18,30 a Palazzo Madama. (AGI)