CdV - "La paura ci fa perdere, ci ferma sempre, ci chiude alle sorprese di Dio". Lo ha affermato Papa Francesco nell'omelia per la festa dei Santi Pietro e Paolo, dedicata "alla tentazione che sempre esiste per la Chiesa: quella di chiudersi in se stessa di fronte ai pericoli". "La preghiera - ha aggiunto - permette alla grazia di aprire una via di uscita: dalla chiusura all'apertura, dalla paura al coraggio, dalla tristezza alla gioia. E possiamo aggiungere: dalla divisione all'unità". "Sì - ha continuato Francesco salutando Metodio, il metropolita ortodosso di Boston, capo della delegazioen ortodossa presente al rito di oggi - lo diciamo oggi con fiducia insieme ai nostri fratelli della Delegazione inviata dal caro Patriarca Ecumenico Bartolomeo, per partecipare alla festa dei Santi Patroni di Roma".
Hanno concelebrato con Papa Bergoglio i 25 nuovi arcivescovi metropoliti nominati negli ultimi 12 mesi, tra i quali gli italiani sono 5: Matteo Zuppi di Bologna, Corrado Lorefice di Palermo, Felice Acrocca di Benevento, Salvatore Ligorio di Potenza, Lauro Tisi di Trento e Lorenzo Piretto che a Izmir, in Turchia, prende il posto di Luigi Padovese ucciso 6 anni fa. "Oggi - ha commentato il Papa - celebriamo una festa di comunione per tutta la Chiesa, come evidenzia anche la presenza degli arcivescovi metropoliti venuti per la benedizione dei Palli, che saranno loro imposti dai miei rappresentanti nelle rispettive Sedi. I santi Pietro e Paolo intercedano per noi, perche' possiamo compiere con gioia questo cammino, sperimentare l'azione liberatrice di Dio e testimoniarla a tutti". (AGI)