Roma - "E' innegabile come i comportamenti illeciti riconducibili ai crimini economico-finanziari, oltre ad avere un impatto inaccettabile di natura sociale ed economica, possano minare alla base la stessa credibilita' di un Paese e il rapporto di fiducia tra lo Stato e i cittadini che legittimamente chiedono dia vere istituzioni efficienti vicine ai loro bisogni". Lo ha affermato il comandante generale della Guardia di Finanza, generale Giorgio Toschi, intervenendo alla celebrazione del 242esimo anniversario di fondazione del Corpo.
Padoan, recupero tasse per 30 miliardi
"La Guardia di Finanza - ha ricordato Toschi - vuole continuare ad offrire al paese e alla comunita' internazionale il proprio contributo a presidio dell'economia sana, degli operatori economici, dei cittadini onesti e contrastare i fenomeni illeciti che ne ostacolano la crescita, condizionando la concorrenza e il corretto funzionamento del mercato. Mi riferisco - ha sottolineato il comandante generale - al sommerso, all'evasione ed elusione fiscale nazionale ed internazionale, alle frodi finanziarie, al riciclaggio, agli illeciti utilizzi del denaro pubblico, alla criminalita' economica organizzata e, non ultimo, alla corruzione che, come ha recentemente affermato il Capo dello Stato, 'divora risorse e nega diritti'".
Gdf, da inizio anno scoperte 3.300 evasioni totali
La storia del Servizio Navale della Guardia di Finanza, istituito nel giugno 1810 e insignito oggi della Medaglia d'Oro al Valore, "si rinnova e si arricchisce ogni giorno con l'imprescindibile contributo, oserei dire il sacrificio, dei tanti finanzieri impegnati a far si' che il nostro Mar Mediterraneo possa tornare ad essere un ponte di civilta', un 'immenso ponte liquido', piuttosto che crocevia di traffici illeciti, anche di esseri umani". Lo ha sottolineato Giorgio Toschi, in occasione della celebrazione del 242esimo Anniversario di fondazione del Corpo. (AGI)