Di Monica Setta
Roma - Loredana Lecciso ha sporto denuncia contro l'account 'Rominaspower' e altri profili che sui social network l'hanno attaccata per il suo legame con Al Bano. "Sono anni che subisco attacchi pubblici attraverso i social network ma stavolta basta, ho deciso di denunciare perch? non consento a nessuno di toccare la mia famiglia, i miei affetti piu' cari, il mio compagno Al Bano e i miei figli", ha dichiarato all'Agi, confermando l'indiscrezione circolata da ambienti vicini alla Procura di Brindisi a proposito di una sua denuncia che rischia di riaccendere la polemica mediatica con la rivale di sempre, l'ex moglie di Al Bano, Romina Power.
"E' tutto vero" - spiega Lecciso - "da anni subisco attacchi pubblici attraverso vari social network (Facebook, Twitter), altamente lesivi della mia persona, nonostante cio' non ho mai voluto procedere per evitare il clamore di eventuali denunce da me sporte. Tuttavia, essendo adesso, i miei due figli minori (avuti dal mio compagno Albano Carrisi) giunti in eta' adolescenziale, e potendo subire conseguenze psicologiche leggendo varie offese gratuite, non sono piu' disposta a tollerare tali comportamenti".
"Per questo motivo", continua Lecciso, "oggi pomeriggio mi sono recata presso la Procura della Repubblica di Brindisi per sporgere regolare denuncia contro chi ha agito sui vari account come ad esempio quello dal nome 'Rominaspower'. Sono attacchi che mi hanno fatto male, non potevo minimizzare ancora una volta".
Ma Loredana non ha timore che questa denuncia possa essere strumentalizzata mediaticamente per riaccendere la querelle fra lei e Romina? "Voglio precisare per evitare qualsiasi speculazione mediatica - diffido oltretutto chiunque a farlo - che sono convinta che i titolari dei profili in questione siano sicuramente estranei ai fatti e probabilmente inconsapevoli del contenuto altamente lesivo di tali commenti", getta acqua sul fuoco Lecciso, "ma sono convinta della mia denuncia e sono certa che da genitore chiunque avrebbe agito nello stesso modo per tutelare i propri figli ove fossero stati minorenni come i miei". (AGI)