Roma - "L'intervento a cui verra' sottoposto Berlusconi e' certamente delicato, ma i rischi sono bassi e nella maggior parte dei casi il recupero e' completo. Anzi, in pazienti come Berlusconi, che arrivano all'intervento a causa di un'insufficienza valvolare, di solito si ritorna a stare meglio di prima". Lo ha spiegato all'AGI Francesco Musumeci cardiochirurgo direttore del dipartimento di Malattie cardiovascolari all'ospedale San Camillo di Roma e al Policlinico universitario Campus biomedico. "L'intervento - ha spiegato Musumeci - e' necessario quando la valvola che regola il sistema di flusso unidirezionale del sangue dal ventricolo all'aorta e' danneggata. In questo caso non riesce a fare il suo lavoro, cioe' far passare il sangue e farlo tornare indietro nel ventricolo". In presenza di questo reflusso il cuore viene affaticato. "In questi casi si parla di insufficienza aortica, appunto la patologia di Berlusconi", ha detto l'esperto. "L'intervento consiste nella sostituzione della valvola aortica con una protesi - ha continuato - che probabilmente sara' di tipo biologica, ovvero fatta con tessuto animale. L'intervento avverra' 'a cuore aperto', richiede la circolazione extracorporea e puo' durare anche piu' di 4 ore". I rischi pero' sono bassi. "Nel caso di Berlusconi il rischio sara' massimo del 2 per cento", ha precisato Musumeci. "Le 3-4 settimane successive - ha continuato - saranno le piu' delicate per il recupero. Entro 3 mesi al massimo si prevede una ripresa completa". (AGI)