Roma - Il Forlanini sprofonda nel degrado. Il cadavere di una 16enne e' stato trovato in un padiglione dismesso dell'ospedale di Roma. Quello che un tempo era l'eccellenza della sanita' romana, oggi è un "mausoleo" abbandonato, ricovero per senzatetto e tossicodipendenti. E' un luogo incantato e immenso il Forlanini di Roma, ma del vecchio nosocomio nel cuore della Capitale non restano che immagini di una morte lenta di un pezzo glorioso della nostra storia.
Nell'atrio centrale, tutto in marmo, i piccioni hanno gia' provveduto a prendere domicilio e lo stesso negli archivi, dove a piume ed escrementi si aggiungono i calcinacci caduti del soffitto. Le vecchie camere mortuarie si popolano quando arriva la sera: dormitorio per senzatetto e prostitute. Del Carlo Forlanini storico ospedale intitolato al medico milanese collaboratore di Koch, che nel 1882 isolo' il bacillo della turbercolosi resta attivo un unico reparto: quello di Medicina Nucleare. Anche a Roma si moriva per la tisi: una persona su cinque ne era colpita.
Il Forlanini era un sanatorio d'eccellenza, all'avanguardia per i suoi tempi: i 280mila metri quadrati di parco con alberi secolari d'alto fusto garantivano un ambiente igienico e ben ventilato essenziale per "combattere" il 'mal sottile' in tempi in cui non si disponeva di antibiotici. Una struttura gigantesca con biblioteca, museo, perfino un cinema con 800 posti. Si curavano i malati e si faceva lezione ai nuovi medici. Ora il degrado. Dopo oltre 80 anni di servizio e 10 di lenta dismissione e' stata messa la parola fine sull'ospedale inaugurato da Mussolini. (AGI)