Roma - Il 70% degli affittacamere di Roma sottoposti a controlli è abusivo con un'evasione di redditi di un milione di euro . E' quanto emerge da un'indagine effettuata dalla Guardia di finanza e scattata lo scorso 8 dicembre, data di inizio del Giubileo Straordinario della Misericordia. Dall'apertura della Porta Santa sono state controllate 494 attività di cui 283 sono risultate irregolari, contestando sanzioni amministrative per 400mila euro e scoprendo redditi evasi per un milione di euro. Negli ultimi giorni invece sono stati effettuati 90 controlli grazie ad un nuovo software "antievasori" che hanno evidenziato "nel 70 % dei casi l'effettiva assenza di autorizzazioni e la totale evasione d'imposta, talvolta addirittura risalente a tre-quattro anni addietro".
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Cinquantadue gestori sono stati denunciati per non avercomunicato le generalita' degli ospiti alle autorita' di pubblica sicurezza, impedendo, in un periodo di massima allerta terrorismo, il monitoraggio delle persone, soprattutto straniere, soggiornanti nella capitale. In 19 casi, rispondenti alle caratteristiche di affittacamere, laddove non anche di veri e propri alberghi - strutture per le quali e' prevista l'adozione di un impianto contabile adeguato alla produzione di reddito d'impresa - e' stata proposta all'Agenzia delle Entrate l'apertura d'ufficio della partita Iva. "Nascosti tra le fitte maglie dell'illegalita' - spiegano gli investigatori - migliaia di improvvisati operatori del turismo accolgono, ogni giorno, fiumi di pellegrini e visitatori, offrendogli, per soddisfare la loro necessita' di alloggio, sistemazioni spesso fatiscenti, talvolta pericolose e, comunque, totalmente sconosciute al fisco".
Le indagini hanno fatto emergere "il particolare modus operandi di alcuni albergatori che, per ampliare la capacita' ricettiva della propria struttura senza aumentare il reddito dichiarato, fanno figurare come proprie pertinenze esterne vari affittacamere e B&B, prossimi alla sua sede principale ma, di fatto, autorizzati dal Comune in capo a piu' individui, nella maggioranza dei casi stranieri o familiari". Il nuovo software a disposizione delle Fiamme gialle in pochi istanti incrocia i dati delle offerte formulate in rete - oramai protagonista assoluta del mercato - ne identifica i titolari, associandovi i rispettivi dati fiscali e, analizzando consumi ed altre informazioni, restituisce una lista di potenziali "pirati" dell'ospitalita'. (AGI)