Roma - E' fissato per martedì l'interrogatorio di garanzia del ginecologo Severino Antinori, che ha intanto iniziato domenica un digiuno di protesta contro il suo arresto, giovedì a Roma, per l'accusa di aver rubato ovuli a un'infermiera precaria della clinica milanese dove il pioniere della fecondazione assistita svolge la sua attività.
Antinori, che ieri era stato trasferito in ospedale per un malore e quindi riportato nella sua abitazione agli arresti domiciliari, sostiene di essere vittima di accuse ingiuste: "Sono come Tortora, sono accuse ingiuste e folli, mi stanno ammazzando", ha detto sabato raggiunto dall'Agi. "Io non ho rubato ovuli a nessuno, e intanto gli embrioni sequestrati stanno morendo", aveva aggiunto il ginecologo. Antinori sarà ascoltato a Roma per rogatoria dai magistrati di Milano titolari dell'inchiesta. (AGI)