Roma - Annullamento della sentenza di secondo grado ai fini della determinazione della pena per il reato di omicidio colposo plurimo e ai fini del bilanciamento delle circostanze attenuanti generiche. E' la richiesta avanzata dal sostituto procuratore generale, Paola Filippi, nel processo ai sei manager della Thyssen per il rogo che nel dicembre del 2007 provoco' la morte di sette operai dello stabilimento di Torino.
La richiesta avanzata dalla rappresentante della pubblica accusa ha provocato le proteste dei familiari delle vittime che hanno abbandonato l'Aula della quarta sezione penale della Corte di Cassazione e gridato piu' volte "venduti, bastardi". "La Procura generale vuole un altro processo per consentire agli imputati di beneficiare di ulteriori sconti di pena - si e' sfogata in lacrime la moglie di una delle vittime -. Tutto questo e' una buffonata. Non si puo' piu' andare avanti cosi'. Nemmeno una parola e' stata riservata agli operai che hanno perso la vita in quell'incendio. Tutto questo e' scandaloso". (AGI)