Milano - Arresti domiciliari e interdizione per un anno dalla professione per Severino Antinori: il noto ginecologo romano di 71 anni è accusato di aver espiantato gli ovuli da una paziente spagnola contro la sua volontà. I Carabinieri del Nas di Milano lo hanno arrestato a Roma in attuazione di un'ordinanza del Gip di Milano con l'accusa di rapina aggravata e lesioni personali aggravate. Le indagini dei militari dell'Arma hanno documentato come l'indagato, nell'aprile del 2016, all'interno della clinica Matris, con la complicita' di alcune collaboratrici, aveva espiantato alcuni gameti da una spagnola di 24 anni, contro la sua volonta'.
Antinori, pioniere della provetta tra sfide e polemiche
La ragazza, sottoposta ad una cura ormonale fatta passare per una terapia per il trattamento di una cisti ovarica, ha riferito di essere stata immobilizzata, anestetizzata e costretta a subire un'asportazione di ovuli, nonché privata del proprio telefono cellulare, per impedirle di chiedere aiuto. La donna, al risveglio dall'anestesia, approfittando della distrazione del personale infermieristico, era riuscita a raggiungere un telefono della clinica ed a chiamare, di nascosto ed in lacrime, il 112.Il provvedimento nei confronti del ginecologo Antinori e' stato emesso dal gip presso il Tribunale di Milano, su richiesta della locale Procura della Repubblica che, condividendo pienamente le indagini dei Carabinieri, disponeva, inoltre,interdizione dall'esercizio della professione medica del ginecologo - per la durata di un anno - nonche' il sequestro preventivo della clinica Matrix di Milano.A due strette collaboratrici dell'Antinori, per i medesimi reati, e' stato notificato il divieto di dimora nei comuni di Milano e Roma. (AGI)