Reggio Calabria - Riapre la casa dei Bronzi di Riace: dopo 10 anni di lavori di restauro, torna a essere interamente visitabile il Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria in una prestigiosa struttura che ospita anche una straordinaria collezione di reperti, dal paleolitico all'età magnogreca. Testimonial d'eccezione all'inaugurazione il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini. "Non solo il Crotone ma tutta la Calabria deve tornare in serie A", ha commentato il premier, alludendo al volano per il turismo rappresentato dalla restituzione al pubblico dei due gioielli della regione. "Adesso, però, bisogna correre", ha aggiunto, "non è possibile che questa struttura sia sotto i 200 mila visitatori all'anno".
L'allestimento museale del nuovo Palazzo Piacentini, curato dallo studio ABDR, si articola su quattro livelli di esposizione permanente con 200 vetrine contenenti il meglio del patrimonio archeologico della Calabria, compreso un mosaico con scena di palestra risalente al II-III secolo a.C., ritrovato sotto Palazzo Guarna, sul lungomare della città punta dello stivale. La struttura del nuovo MaRC è all'insegna dell'innovazione tecnologica, dalla lobby che funziona come un polmone bioclimatico dell'edificio alla struttura futuristica nella copertura vetrata del cortile interno fino alla nuova caffetteria affacciata sullo Stretto e al sofisticato impianto di filtrazione dell'aria della sala bronzi.
Il direttore, Carmelo Malacrino, lo ha definito un museo "efficiente, accogliente, sicuro" che "conquista i suoi visitatori, accompagnandoli nell'affascinante storia dell'antichita' calabrese, sviluppata dal Paleolitico alla tarda eta' romana" lungo un percorso che "si conclude con la grande sala in cui si possono ammirare i Bronzi di Riace e i Bronzi di Porticello". (AGI)