Roma - Piercamillo Davigo è il nuovo presidente dell'Anm. Il direttivo del sindacato delle toghe ha eletto la nuova giunta, per acclamazione. "Bisogna mantenere l'unitaà, farò il mio meglio per fare il presidente di tutti". Lo ha detto Piercamillo Davigo subito dopo la sua elezione a nuovo presidente dell'Anm.
La Giunta della Anm, dopo quasi dieci anni, torna oggi unitaria, ossia composta da rappresentanti di tutti i gruppi associativi: ad 'Autonomia e Indipendenza' è andata la presidenza con Davigo, leader del gruppo e consigliere in Cassazione. Davigo, 66 anni, è uno dei magistrati più esperti nella lotta alla corruzione e, negli anni di Tangentopoli, ha fatto parte del pool mani pulite di Milano. Segretario dell'Anm sara' il pm Antimafia di Roma, Francesco Minisci, di Unicost. La vicepresidenza va ad Area, con il pm di Milano Luca Poniz, mentre vicesegretario e' stato nominato l'esponente di Magistratura Indipendente, Corrado Cartoni, giudice civile a Roma. Unicost avra' in Giunta tre rappresentanti, cosi' come Area, e due saranno di MI. Questi incarichi dureranno per un anno, poiche' si e' stabilito che ci sara' una rotazione annuale: il prossimo anno la presidenza spettera' ad Area, poi ad Unicost, infine ad MI.
"Non vedo il problema: la pubblicazione di intercettazioni non pertinenti è già disciplinata con il reato di diffamazione". Così il nuovo presidente ha risposto ai cronisti in merito a una riforma in materia di intercettazioni. e sulle domende circa il 'momento difficile' tra politica e magistratura in relazione all'inchiesta di potenza davigo risponde "I momenti difficili ci sono da quando io faccio il magistrato". Davigo, inoltre, non ha voluto commentare le dichiarazioni rilasciate in questi giorni dal premier Matteo Renzi sulle toghe.
Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha chiamato, subito dopo la sua elezione, il nuovo presidente dell'Anm per augurargli buon lavoro. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra il Guardasigilli e i nuovi vertici del sindacato delle toghe. (AGI)