Roma - "Vi chiedo di scegliere insieme un uomo o una donna, che non sia io, che possa vincere e guidare la città di Roma". Lo ha detto l'ex sindaco della capitale, Ignazio Marino, durante la presentazione del suo libro "Un marziano a Roma".
"So di dare un dispiacere a molti di voi", ha detto Marino dopo aver annunciato l'intenzione di non ricandidarsi. "Io avevo deciso da tempo di parlare qui, questa sera, per il rispetto grandissimo che ho per ciascuno di voi", ha spiegato commuovendosi davanti ai suoi supporter presenti nella libreria Feltrinelli di via Appia Nuova.
Ha quindi argomentato: "Ho molto riflettuto e penso davvero che il candidato sindaco della capitale debba avere delle caratteristiche che in questo momento nessuno dei candidati ufficiali ha: in una fase in cui i partiti hanno dato il peggio di sé, il candidato deve provenire dalla societa' civile, e deve essere una donna o un uomo che abbia la sua professione e che non sia scelto da qualcuno ma scelga spontaneamente di mettere cinque anni della sua vita a disposizione della capitale".
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"Sono emozionato nel vedere tanti volti di amici e persone che hanno riservato una parte della loro giornata per venire a parlare di questo libro", ha detto ancora Marino ai suoi sostenitori, davanti al "mio amato vicesindaco Luigi Nieri" e ad alcuni dei suoi ex assessori (Francesca Danese, Giovanni Caudo e Alessandra Cattoi), che "mi hanno sempre rimproverato di non scendere mai a patti con nessuno". Questa è una delle principali cause della sua caduta, secondo l'ex sindaco, che esce di scena tra la delusione dei supporter che scandiscono in coro "Ignazio, Ignazio" e dedicano fischi e urla a Stefano Esposito, Matteo Orfini e Marco Causi quando vengono nominati dallo stesso Marino. Il quale ribadisce che non sara' lui a ricandidarsi ma annuncia che aderira' al movimento civico nato dopo le sue dimissioni: "Mi iscriverò a Parte Civile", assicura, chiedendo "di scegliere insieme un candidato sindaco". (AGI)
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